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A Sciacca torna al Comune il centrosinistra con la “deb” Francesca Valenti

Di Giuseppe Recca |

SCIACCA –  Una donna alla guida della città di Sciacca. E tocca a Francesca Valenti, avvocato di 47 anni, originaria della vicina Santa Margherita Belice, ma da anni residente a Sciacca, salire sulla poltrona più importante dell’istituzione cittadina. Candidata per una coalizione di centrosinistra e per la prima volta impegnata in prima persona in politica, al ballottaggio ha superato abbastanza nettamente (53,85% contro il 46,15%), il commercialista Calogero Bono, candidato della coalizione di centrodestra che aveva governato la città negli ultimi cinque anni. Un risultato che non spezza una tradizione storica cominciata nel 1993, quando entrò in vigore l’elezione diretta del sindaco: a Sciacca vige l’alternanza tra centrodestra e centrosinistra. Non ha rotto l’alternanza il Movimento Cinque Stelle e nemmeno un progetto civico di centrosinistra che pure si sono bene affermati in occasione del primo turno.

Il neo sindaco disporrà di una giunta formata da rappresentanti di tutte le forze politiche che l’hanno appoggiata: si tratta di Paolo Mandracchia, consigliere comunale uscente e terzo più votato lo scorso 11 giugno, Gioacchino Settecasi, consigliere uscente del Pd, Annalisa Alonge, avvocato, non indicato dai partiti ma molto vicina alla Valenti. E poi Filippo Bellanca, il quarto più votato alla consultazione per il consiglio comunale, e Michele Buscarnera, ingegnere, che non ha mai svolto politica attiva ma che negli ultimi anni è stato vicino al centrosinistra e che in questa tornata elettorale è stato tra quanti hanno stilato l’elenco dei candidati nella lista Sicilia Futura. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA