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Meloni lancia la candidatura di Musumeci e fra Alfano e Forza Italia l’accordo è vicino

Di Mario Barresi |

Catania. Giorgia Meloni stringe pubblicamente la mano a Nello Musumeci; Silvio Berlusconi, privatamente, sdogana il ritorno di Angelino Alfano nel centrodestra. Due scene, una sola fotografia. Quella che pubblichiamo accanto.

Ieri a Roma la leader di Fratelli d’Italia ha sancito l’accordo con #DiventeràBellissima: «Sosterremo Musumeci. È l’uomo giusto per rilanciare la Regione dopo i disastri di Crocetta e per mettere un argine al M5S che sarebbe il colpo di grazia per la Sicilia». Poi l’appello: «Speriamo di poter costruire attorno a Nello una coalizione» il più possibile «ampia e vincente», dunque «chiediamo agli alleati di pronunciarsi».

Musumeci incassa. «Sono grato a Giorgia per avere aderito all’invito e sono contento perché mi consente di potere allargare l’alleanza a quelle forze che ancora non hanno assunto una posizione condivisa e in netta discontinuità con il passato». Il candidato auspica «uno schieramento ampio e credibile». E dispensa parole dolci a tutti. A Gianfranco Micciché: «So che il coordinatore regionale di Forza Italia è al lavoro, attendiamo in tempi brevi la condivisione ufficiale». Su Roberto Lagalla la speranza è che «possa essere uno dei pilastri della nostra coalizione» e che «a giorni questo segnale concreto possa arrivare». Porte aperte anche ai moderati: «Credo in un’ampia coalizione ma anche credibile, naturalmente chi non condivide più il progetto del Pd o chi, come noi, è d’accordo sul disastro di Crocetta, ha il diritto di far parte di questo progetto».

Ma è proprio da questo fronte che arrivano altri movimenti. A partire dall’accordo fra Berlusconi e Alfano, con la Sicilia come assaggio di prova. Il ministro agrigentino, questo fine settimana, incontrerà Niccolò Ghedini e Gianni Letta. Sul tavolo l’impegno di appoggiare, in caso di modifica della legge elettorale, il calo dell’asticella dello sbarramento dal 5 al 3%, in prospettiva di un accordo per le Politiche. In mezzo le Regionali: un asse fra forzisti e alfaniani (e Gianpiero D’Alia che fa?) anche sul candidato. Che potrebbe essere Musumeci. Ma, si spinge a ipotizzare Huffington Post, quello vero sarebbe il «nome coperto». Ovvero: lo stesso Alfano. Che, però, ha più volte smentito di ambire a Palazzo d’Orléans.

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