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Moscovici, è in interesse Italia non sforare tetto 3%

Di Redazione |

BRUXELLES – Sforare il 3% del rapporto deficit-Pil, “non è un obiettivo auspicabile se si vuole rafforzare la crescita”. Così il commissario Ue all’Economia Pierre Moscovici, dopo le parole del presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani secondo il quale lo sbarramento del 3% “non è un dogma di fede”. “L’Italia rispetta il 3% e credo che debba andare avanti così perché è nell’interesse dell’economia italiana. Qualsiasi altro dibattito sarebbe controproducente”, spiega Moscovici.

 

“Nell’Ue c’è un certo numero di Paesi che hanno o hanno avuto deficit eccessivo, con un alto tasso di disoccupazione, come Italia e Spagna. Ci sono altri Paesi che non hanno deficit, hanno eccedenze e non hanno disoccupazione, come Germania e Olanda. Se si segue la logica che il 3% non sia buono per la crescita, si pensa il contrario della realtà”, avverte Moscovici. “Quando si è in un’economia di stato come le nostre, bisogna contenere il debito, che è un fardello per il Paese. Perché più si deve rimborsare il debito, meno si possono fare servizi utili alla popolazione e quindi non è una buona idea, oltre al fatto che non sono le nostre regole”.

 

“L’Italia è nel braccio preventivo del Patto di stabilità e deve continuare a ridurre il deficit e andare verso l’obiettivo di medio termine”. Così il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis, dopo le parole del presidente dell’Eurocamera Tajani sullo sforamento del 3% del rapporto deficit-Pil. “Un paio di mesi fa con Moscovici abbiamo inviato una lettera all’Italia sottolineando anche gli sforzi fiscali da fare per continuare a ridurre il deficit. Questa è la posizione della Commissione”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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