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Rossi a Gentiloni, preoccupato per tagli fondi Ue a regioni italiane

Di Redazione |

BRUXELLES – “Sono molto preoccupato”: le regioni del centro-nord o addirittura tutte quelle italiane potrebbero essere costrette dopo il 2020 a dire addio ai fondi strutturali Ue a causa dei possibili tagli alla politica di coesione: questo l’allarme lanciato dal presidente della regione Toscana Enrico Rossi in una lettera aperta indirizzata al premier Paolo Gentiloni alla vigilia del vertice Ue che affronterà proprio il tema del bilancio pluriennale europeo post-Brexit.

 

Nella lettera, Rossi ricorda che la Commissione europea, la scorsa settimana, ha proposto un “ambizioso innalzamento del bilancio europeo volto a sostenere le nuove sfide che l’Ue ha dinanzi come la sicurezza, la difesa e l’immigrazione” e per compensare il mancato contributo del Regno Unito. Ma se i 27 Paesi membri non riuscissero a trovare un accordo per aumentare le risorse destinate al bilancio Ue, spiega il presidente della Toscana, potrebbero scattare due dei tre scenari suggeriti della Commissione con tagli pari rispettivamente al 15 e al 30%, rispetto ad oggi, degli aiuti alle regioni che si tradurrebbero “a livello italiano, in circa 40 miliardi di euro di fondi strutturali in meno su sette anni.

 

Con i tagli al 30 per cento – si legge nella lettera – continuerebbero a ricevere i fondi strutturali solo le regioni dell’Est, della Grecia e del Portogallo (quindi anche il Mezzogiorno sarebbe fuori). Mentre i tagli al 15 per cento comporterebbero l’esclusione di tutte le regioni più sviluppate: per l’Italia, tutto il Centro-Nord”. “Un bilancio europeo con una tale perdita di risorse destinate alla coesione – prosegue Rossi – non farebbe altro che alimentare l’euroscetticismo e gli egoismi con effetti nefasti sui nostri territori. I fondi strutturali sono il principale strumento per orientare la politica economica e sociale delle regioni. Nel Sud rappresentano più della metà della spesa in conto capitale”.

 

Tutto ciò premesso il presidente della Toscana, che è anche vicepresidente della conferenza delle regioni periferiche e marittime europee, rivolge un appello al premier Gentiloni. “All’insegna della tradizione europeista del nostro Paese – scrive Rossi – conto sulla Sua fermezza nel difendere un bilancio europeo sempre più ambizioso e con una dotazione finanziaria destinata alla politica di coesione almeno pari ai livelli attuali e Le offro tutto il mio supporto politico in questa delicatissima fase negoziale che si apre col Consiglio europeo di domani.

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