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Lo strano valzer dei grillini in aula blocca il Consiglio

Di Laura Curella |

Un maldestro tentativo della maggioranza di non fare aprire nuovamente la seduta visto che numericamente si era sotto? Sarà stato un caso, ma solo dopo aver appurato che lo stratagemma non avrebbe prodotto il risultato sperato, i consiglieri Liberatore, La Terra, Antoci, Spadola, Federico e i due assessori-consiglieri Leggio e Disca sono riapparsi in Aula. Solo per assistere alla bocciatura dell’ordine del giorno dell’Antoci, sull’acquisto di attrezzature per la biblioteca comunale. 10 i no, 1 astenuto, 9 sì.

Medesimo sarebbe stato il destino delle altre proposte a firma pentastellata dal titolo “sistemazione giardini pubblici” e “implementazione pagamento parcheggi”, senonché le opposizioni, invece di liquidare in 5 minuti gli atti, hanno stranamente deciso di affrontare le questioni attraverso due ore di interventi, incentrati su un attacco a 360 gradi. Il senso? Forse voler lasciare a verbale le accuse ridondanti. “Proposte senza alcun senso politico”, le hanno bollate gli esponenti di opposizione. “Frutto solo di estemporanea e velleitaria volontà di presentare ordini del giorno contro l’amministrazione – ha ipotizzato Carmelo Ialacqua di Movimento città – presentati in un periodo di forte braccio di ferro interno alla maggioranza ma privi di un programmazione, privi di un piano da analizzare”.

Risuonano in Aula le parole di Giovanni Iacono: “Siete uno, nessuno e centomila – aveva dichiarato giovedì l’ex presidente del Consiglio -. Come si possono fare ordini del giorno, assolutamente generici, senza un progetto, per provvedere a mancanze che evidentemente riscontrate dall’azione amministrativa di Piccitto e dei suoi assessori? Non avete presentato e votato delle variazioni di bilancio con urgenza? Perché non avete inserito le somme necessarie per queste cose, se ritenevate insufficienti quelle previste dall’amministrazione?”.

A proposito di dichiarazioni della seduta di giovedì, Sonia Migliore ha riportato quella rilasciata dal pentastellato Maurizio Porsenna: “Siamo senza maggioranza perché non abbiamo ancora gettato l’osso”, aveva dichiarato il presidente della commissione Sviluppo economico. Una frase sibillina, della quale la Migliore ha chiesto conto e ragione, senza ottenere una risposta. “Non possiamo accettare simili offese”.

A stigmatizzare la frase anche Elisa Marino: “Visto che non avete più la maggioranza, dovete dimettervi, altro che gettare ossi. E per chi è vegetariana cosa buttate?”. “Foglietti con quattro parole scritte che avreste potuto discutere con la vostra Giunta”, ha commentato Manuela Nicita.

“Ordini del giorno basato sul nulla – ha commentato Maurizio Tumino – per investire l’amministrazione che non ha le risorse necessarie, visto che è stata chiesta una anticipazione di cassa alla Tesoreria. Oggi è palese l’inadeguatezza dei consiglieri di maggioranza, anziché essere da stimolo per l’azione dell’amministrazione, anziché chiedere perché non c’è una bozza di bilancio, perché si è indietro con tutti gli atti importanti attesi dalla città, sembra voler solo perdere tempo”.

Alle 20 di ieri sera in discussione ancora il secondo punto all’ordine del giorno.

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