Vittoria (Ragusa) – Dalla festa alla tragedia. Una donna di 80 anni ha perso la vita a causa di un incidente stradale verificatosi ieri pomeriggio in Contrada Bosco Rotondo, all’incrocio tra la SP 5 e via Lima, in territorio di Vittoria. La donna, Antonietta Battaglia, comisana, nello scontro aveva riportato un trauma cranico con un vistoso taglio che ha richiesto un ventina di punti di sutura oltre a una frattura alla gamba, forse al femore, e contusioni varie. Marito e moglie sono stati trasportati presso l’Ospedale Guzzardi di Vittoria. Qui la donna, che non sembrava così grave, ha cessato di vivere. Ferito ma in modo meno grave il marito, Luciano Giudice, 84 anni, che era alla guida e che ha riportato varie ferite lacero contuse.

I due si trovavano a bordo di una Seat Marbella quando nel quadrivio formato dalla SP 5 e dalla via Lima, per cause ancora in corso di accertamento, sono venuti in collisione con una Bmw 120 con a bordo due fratelli originari di Grammichele, uno di 22 anni che era alla guida, l’altro minore. Entrambi non hanno riportato ferite.

L’incidente si è verificato qualche minuto prima delle 15.30 di ieri pomeriggio. Sul posto insistono diverse case rurali e villette, quasi tutte abitate da famiglie che ieri vi trascorrevano la domenica in relax, circostanza questa che ha permesso di chiamare subito i soccorsi. Polizia municipale di Vittoria e Polizia Provinciale sono accorsi sul luogo del sinistro, i primi si sono occupati della viabilità, i secondi hanno effettuato i rilievi del caso.

Dai primi accertamenti sembrerebbe che la Bmw e la Seat Marbella procedessero in senso opposto. Ironia della sorte, la donna ieri aveva festeggiato coi familiari l’ottantesimo compleanno. L’impatto tra le due auto sarebbe avvenuto proprio sul lato passeggero dell’utilitaria che risulta il più danneggiato e ciò spiega anche il tragico epilogo per la donna.

Il traffico veicolare dapprima interrotto, è stato poi disciplinato a senso alternato dalla polizia municipale di Vittoria per poco più di un’ora e mezza anche perché su un lato dell’asfalto vi era del liquido fuoriuscito dalle automobili incidentate poi rimosse grazie all’intervento del carro attrezzi.

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