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Ue, 26 settembre riunione paesi coinvolti in scandalo uova

Bruxelles, 11 ago. (AdnKronos Salute) – Sul caso delle uova contaminate al fipronil, la Commissione europea ha annunciato che il 26 settembre si terrà una riunione dei ministri dei Paesi coinvolti per “trarre lezioni rilevanti” dallo scandalo.Intanto il ministero della Salute ha inviato alle Regioni, in queste ore, il piano di controllo a campione sulle […]

Di Redazione |

Bruxelles, 11 ago. (AdnKronos Salute) – Sul caso delle uova contaminate al fipronil, la Commissione europea ha annunciato che il 26 settembre si terrà una riunione dei ministri dei Paesi coinvolti per “trarre lezioni rilevanti” dallo scandalo.

Intanto il ministero della Salute ha inviato alle Regioni, in queste ore, il piano di controllo a campione sulle uova, i prodotti derivati e le carni di pollame, che dovrà essere applicato a livello del territorio. “Le Regioni riceveranno le tabelle che indicano il numero dei controlli che ciascuna dovrà effettuare per garantire la sicurezza. L’attenzione e il monitoraggio restano elevati anche se, al momento, nel nostro Paese non risultano presenti uova contaminate “, spiega all’Adnkronos Salute Giuseppe Ruocco, direttore generale della Sicurezza alimentare del ministero della Salute, che ricorda come “fortunatamente l’Italia ha una buona produzione di uova. La provenienza nazionale è facilmente visibile dal marchio ‘IT’ stampato sui gusci”.

“La situazione – dice Ruocco – è in continua evoluzione a livello europeo. Ma, ad oggi, in Italia ci risulta sia entrata una sola partita di uova già lavorate in Francia e che è stata bloccata prima di entrare in commercio. Ma siamo di fronte a una frode, quindi può servire qualcosa di più delle ordinarie verifiche. E per questo stiamo facendo partire un piano speciale di controlli. Verificheremo con attenzione e prenderemo tutte le misure necessarie anche in base agli aggiornamenti”.

In questi casi, precisa il dirigente ministeriale, “la tempestività delle informazioni è fondamentale. Proprio la tardiva comunicazione dell’allerta da parte di alcuni Paesi ha creato il problema. Il nostro sistema funziona ‘in velocità’. Noi abbiamo ricevuto l’allerta il 31 luglio e nello stesso giorno, in poche ore, abbiamo avvertito le Regioni. L’Italia ha uno dei migliori sistemi di controllo sugli alimenti e siamo fiduciosi che si riuscirà a tenere sotto controllo la situazione”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA