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Garattini, alte probabilità per l’Ema a Milano

Roma, 16 ago. (AdnKronos Salute) – Nella partita per l’assegnazione della sede dell’Agenzia europea del farmaco Ema, Milano ha “alte probabilità. E speriamo di farcela”. A dirlo è Silvio Garattini, direttore dell’Istituto Mario Negri di Milano, convinto che il trasferimento dell’istituzione da Londra, reso necessario dopo la Brexit, possa portare grandi vantaggi alla città lombarda […]

Di Redazione |

Roma, 16 ago. (AdnKronos Salute) – Nella partita per l’assegnazione della sede dell’Agenzia europea del farmaco Ema, Milano ha “alte probabilità. E speriamo di farcela”. A dirlo è Silvio Garattini, direttore dell’Istituto Mario Negri di Milano, convinto che il trasferimento dell’istituzione da Londra, reso necessario dopo la Brexit, possa portare grandi vantaggi alla città lombarda e, in generale, al nostro Paese.

“Oltre all’indubbio beneficio di avere questa grande agenzia in Italia – spiega Garattini all’AdnKronos Salute – è chiaro che ci sarà un grande indotto. L’approvazione di un farmaco da parte dell’Ema significa un automatico ingresso in tutti i Paesi dell’Unione. E quindi tutte le industrie farmaceutiche di tutto il mondo, se vogliono avere rapporti con l’agenzia, devono avere un ufficio, o comunque un minimo di organizzazione, in città. Significa migliaia di persone che dovranno venire da tutti i Paesi a lavorare in città. E’ un grande vantaggio”. Per il farmacologo “Milano ha le strutture adeguate. Ha la possibilità di offrire due grandi aeroporti, una sede adeguata (il Pirellone, sede del Consiglio regionale), centri di ricerca importanti e anche qualità della vita in grado di attrarre”.

Con l’Ema, osserva inoltre Garattini, “si può dare vigore alla ricerca. E Milano diventerebbe il luogo più importante d’Europa per quanto riguarda il settore del farmaco. Questo ‘trasloco’ è di grande interesse per l’Italia. Abbiamo le carte in regola – conclude lo scienziato – Bisognerà solo capire che tipo di decisioni politiche ci saranno. Milano è fortemente competitiva e mi auguro di cuore che ce la faccia”.

I benefici, ha tenuto a sottolineare Garattini, ci sarebbero anche per il mondo della ricerca indipendente, di cui il farmacologo è capofila. “Il peso della ricerca indipendente – ha concluso – dipende ovviamente dalla legislazione, ma anche questo settore trarrebbe vantaggi dalla vicinanza che può permette di capire ancora meglio i meccanismi per farsi ascoltare in modo più diretto”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA