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Vaccini, entro 3 mesi operatori della sanità e della scuola dovranno comunicare quelli fatti

Milano, 17 ago. (AdnKronos Salute) – Entro 3 mesi dall’entrata in vigore, il 6 agosto, della legge di conversione del decreto vaccini, gli operatori scolastici, sanitari e sociosanitari dovranno “presentare agli istituti scolastici e alle aziende sanitarie presso cui prestano servizio una dichiarazione, resa ai sensi del decreto del presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, […]

Di Redazione |

Milano, 17 ago. (AdnKronos Salute) – Entro 3 mesi dall’entrata in vigore, il 6 agosto, della legge di conversione del decreto vaccini, gli operatori scolastici, sanitari e sociosanitari dovranno “presentare agli istituti scolastici e alle aziende sanitarie presso cui prestano servizio una dichiarazione, resa ai sensi del decreto del presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, comprovante la propria situazione vaccinale”. E’ uno degli adempimenti previsti dalla circolare operativa sulle 10 vaccinazioni obbligatorie da 0 a 16 anni, diffusa dal ministero della Salute alle istituzioni sanitarie centrali e locali.

Nel testo si ricorda inoltre “l’importanza della vaccinazione degli operatori sanitari e degli studenti dei corsi dell’area sanitaria, soprattutto quelli frequentanti i reparti a maggior rischio (ad esempio neonatologie, oncologie, geriatrie). A tal e scopo – precisa il dicastero – è opportuno e necessario effettuare campagne di vaccinazione tra gli operatori sanitari e gli studenti frequentanti i reparti a maggior rischio, soprattutto per la promozione delle vaccinazioni per morbillo, parotite, rosolia, pertosse, varicella, epatite B e influenza, verificandone, laddove necessario, l’immunocompetenza”.

Il facsimile della dichiarazione richiesta agli operatori di sanità e scuola è allegato alla circolare ministeriale. Le informazioni da comunicare al ‘datore di lavoro’ sono relative a 19 vaccinazioni (contro poliomielite, difterite, tetano, epatite B, pertosse, morbillo, rosolia, varicella, parotite, Haemophilus influenzae di tipo b, influenza, meningococco C, meningococco B, pneumococco, epatite A, Papillomavirus, Herpes zoster, rotavirus, tubercolosi), più eventuali altre diverse. L’operatore dovrà barrare quelle fatte. E’ prevista anche un’opzione “non ricordo”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA