Palermo – La campagna vaccinale in Sicilia contro l’influenza scatterà in Sicilia a “macchia di leopardo” a partire da lunedì prossimo 23 ottobre. L’appuntamento con la profilassi differirà da provincia a provincia, perché ancora l’approvvigionamento delle fiale non è avvenuto in tutte e 9 le Asp dell’Isola. Com’è noto, le aziende fornitrici inviano gli “stock” ai magazzini delle Asp che a loro volta poi invieranno le fiale ai centri vaccinali e ai medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta che hanno aderito alla campagna di vaccinazione. A Palermo, ad esempio, proprio ieri pomeriggio, già diversi medici e pediatri hanno ricevuto già i moduli per l’adesione e la richiesta, in base al numero di assistiti aventi diritto, di fiale di vaccino.

«Per problemi contingenti all’organizzazione – spiega Nicola Casuccio, direttore del Servizio di Epidemiologia dell’Asp di Palermo – la vaccinazione a Palermo e provincia inizierà a partire dal prossimo 6 novembre. Non c’è fretta, perché le condizioni meteo attuali tengono lontani dai centri vaccinali quanti devono sottoporsi alla profilassi».

Una delle prima Asp a ricevere le forniture è stata quella di Messina che, regolarmente comincerà le vaccinazioni a partire da lunedì prossimo. Gli aventi diritto sono gli anziani di età superiore a 64 anni, i bambini di oltre 6 mesi e gli adulti con patologie croniche dell’apparato respiratorio, cardiocircolatorio, da diabete e altre malattie metaboliche, da malattie renali, linfoproliferative, neoplasie, da malattie che comportino immunosoppressione, malassorbimento intestinale, malattie neuromuscolari, patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici. Intanto, dai medici “sentinella”, del sistema di sorveglianza Influnet in Sicilia, arriva il primo caso di influenza diagnostica.

«E’ vero, abbiamo già registrato il primo caso di influenza in Sicilia – rivela il prof. Francesco Vitale, ordinario di Igiene Generale ed Applicata dell’Università di Palermo nonché presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia dello stesso Ateneo e componente del tavolo tecnico sui vaccini all’assessorato alla Salute – non è un siciliano. Si tratta di un cittadino tedesco che ha contratto l’influenza e il “tampone” a cui è stato sottoposto ha dato la positività al virus H3N1. Si tratta del primo in assoluto diagnosticato finora in Sicilia». L’obiettivo dichiarato degli epidemiologi, così com’era stato l’anno scorso, è quello di vaccinare in Sicilia almeno il 75-80 per cento della popolazione. Siamo ancora lontani, ma bisogna che il cittadino sia consapevole delle conseguenze che si possono avere se non ci si va a vaccinare

Finora non è mai stato negli ultimi anni raggiunto questo traguardo, ma i medici di medicina generale e anche i pediatri di libera scelta hanno dichiarato di voler a tutti i costi immunizzare a tappeto l’intera popolazione.

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