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Smog: il pediatra, bimbi all’aria aperta e al parco ma occhio ai semafori

Roma, 24 nov. (AdnKronos Salute) – Se lo smog torna ad avvelenare l’aria, “la tentazione di molti genitori è quella di chiudere in casa i bambini, anche per proteggerli dal freddo. Questo però è un errore”. Ad ammonire i genitori italiani è Italo Farnetani, professore ordinario alla Libera università degli studi di scienze umane e […]

Di Redazione |

Roma, 24 nov. (AdnKronos Salute) – Se lo smog torna ad avvelenare l’aria, “la tentazione di molti genitori è quella di chiudere in casa i bambini, anche per proteggerli dal freddo. Questo però è un errore”. Ad ammonire i genitori italiani è Italo Farnetani, professore ordinario alla Libera università degli studi di scienze umane e tecnologiche di Malta. “Per crescere in salute i bambini devono passare del tempo all’aperto – dice il pediatra all’Adnkronos Salute – liberi di muoversi e correre. Al chiuso, tra l’altro, è più semplice la trasmissione di patogeni causa di malanni di stagione. Basta scegliere giardini e parchi lontani dai semafori: lo smog è concentrato nelle zone intorno ai semafori, dove sostano le auto. Ecco perché è utile optare per spazi verdi in aree poco trafficate”.

“Mi rendo conto dell’utilità del blocco del traffico, ma questa misura – aggiunge Farnetani – sarebbe più utile nell’arco della settimana piuttosto che di domenica. Nei giorni festivi, infatti, le auto che circolano sono meno del solito, e le famiglie in genere si spostano per riunirsi e ritrovarsi insieme. Ecco perché, se possibile, suggerisco di programmare il blocco del traffico in giornate infra settimanali: occorrerà organizzarsi un po’ ma l’utilità sarà maggiore”, conclude.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA