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Psichiatria: Vinciguerra su caso tassista, preoccupa assenza solidarietà sociale

Roma, 29 nov. (AdnKronos Salute) – “Lo stress, l’ansia e la tensione, l’insoddisfazione la sensazione di minaccia che stiamo giornalmente incamerando provoca una reazione che può essere o di depressione o di aggressione. Quello che è ancora più preoccupante è la totale assenza della solidarietà sociale di fronte a situazioni di disagio e pericolo che […]

Di Redazione |

Roma, 29 nov. (AdnKronos Salute) – “Lo stress, l’ansia e la tensione, l’insoddisfazione la sensazione di minaccia che stiamo giornalmente incamerando provoca una reazione che può essere o di depressione o di aggressione. Quello che è ancora più preoccupante è la totale assenza della solidarietà sociale di fronte a situazioni di disagio e pericolo che sta vivendo un a persona che non conosciamo e che invece dovremmo aiutare”. Lo afferma Paola Vinciguerra, psicoterapeuta e presidente Eurodap, Associazione europea disturbi da attacchi di panico, commentando il caso del tassista di Milano aggredito da un uomo che gli ha strappato il lobo dell’orecchio.

“La violenza sta dilagando perché il livello di tolleranza delle persone è ​praticamente al limite. L’espressione della rabbia – aggiunge – è un problema che potrebbe esplodere in qualsiasi momento. Nel caso specifico del tassista dobbiamo tenere in considerazione che il soggetto che ha scaricato tutta la sua rabbia su questa persona era comunque a quanto si apprende un uomo aggressivo: lo dimostra il coltello che gli è stato trovato e l’atteggiamento minaccioso e intimidatorio – aggiunge la Vinciguerra – Le persone che sono sempre più aggressive al volante lo sono già nella vita stessa”.

“L’auto – aggiunge l’esperta – diventa solo un mezzo per poter sfogare la propria rabbia repressa ogni giorno. In questi casi l’auto non è un causa diretta dell’aggressività di una persona ma è solo un’arma nelle mani di una persona che è già stressata dalla vita”.

“La prima regola quando si ha a che fare con una persona prepotente e aggressiva – raccomanda Vinciguerra – è quella di mantenere la calma. Meno siete reattivi alle provocazioni e in preda alla rabbia o alla frustrazione, più sarete in grado di giudicare la situazione oggettivamente e gestire il problema. Quando vi sentite sfidati da qualcuno, prima di dire o fare qualcosa che poi rimpiangerete, fate un profondo respiro e contate lentamente fino a 10. In quei 10 secondi, pensate alla risposta migliore da dare. Mantenendo il self-control, otterrete più lucidità per gestire al meglio la situazione”, conclude la Vinciguerra.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA