Notizie Locali


SEZIONI
Catania 19°

‘Prelibatezze olandesi eccellenti, ma ci bastano panini’

Bruxelles, 21 feb. (AdnKronos Salute) – Il programma della visita della Commissione Envi dell’Europarlamento ad Amsterdam, che si terrà domani, “è cambiato 3 volte” ed è ancora “provvisorio”, poiché gli eurodeputati intendono avere il maggior tempo possibile per porre delle domande al Governo olandese sulle sedi proposte per l’Ema, in modo da avere delle risposte. […]

Di Redazione |

Bruxelles, 21 feb. (AdnKronos Salute) – Il programma della visita della Commissione Envi dell’Europarlamento ad Amsterdam, che si terrà domani, “è cambiato 3 volte” ed è ancora “provvisorio”, poiché gli eurodeputati intendono avere il maggior tempo possibile per porre delle domande al Governo olandese sulle sedi proposte per l’Ema, in modo da avere delle risposte. Il governo dell’Aja, al contrario, insiste perché gli eurodeputati pranzino con il sindaco Eberhard van der Laan, cosa che toglierebbe tempo alla sessione di Q&A.

A fare il punto sull’agenda è l’eurodeputato Giovanni La Via (Ap, gruppo Ppe), relatore in Commissione Envi sulla proposta di Regolamento che assegna la nuova sede dell’Ema ad Amsterdam, alla vigilia della missione che guiderà nella città dei canali. Le ‘schermaglie diplomatiche’ sull’agenda nascondono questioni sostanziali, perché dalle risposte che gli eurodeputati otterranno dal Governo dell’Aja dipenderà, in larga misura, la posizione dell’Aula di Strasburgo sulla proposta di assegnare la sede dell’Ema ad Amsterdam.

Gli olandesi hanno quindi tutto l’interesse a dilatare i tempi delle parti ‘cerimoniali’ della missione, a scapito di quelle ‘operative’. E i tempi sono stretti, perché la missione si svolge in giornata. La prima versione del programma della missione, sottolinea La Via, prevedeva presentazioni del Governo olandese; visite allo Spark Building, la sede provvisoria, e al cantiere del Vivaldi Building, la sede definitiva; un pranzo con il sindaco della città e quant’altro, ma “non era nemmeno prevista la possibilità di formulare una domanda”.

Porre domande, e ricevere delle risposte puntuali, è la cosa che invece sta a cuore agli eurodeputati, i quali intendono appurare se le sedi proposte forniscono garanzie sufficienti ad assicurare la continuità operativa dell’Agenzia europea del farmaco.

Dopo un “negoziato”, continua La Via, il programma “si è arricchito di una sessione di domande e risposte”, ma gli olandesi “insistono sul pranzo”. Tuttavia “noi, invece di assaggiare le prelibatezze olandesi, che saranno eccellenti, preferiamo ascoltare le risposte. Anziché andare dal sindaco, se ci danno dei sandwich” andrà più che bene, poiché ciò consentirà di “avere più risposte alle nostre domande”. La sessione di domande e risposte, spiega ancora La Via, dovrebbe prevedere “una domanda e una risposta”, perché “l’esperienza di qualche anno di Parlamento” insegna che, se le domande vengono prese a blocchi, chi risponde ha gioco facile a saltare quelle sgradite.

La delegazione che domani si recherà ad Amsterdam prevede una “larga presenza di colleghi non italiani”, perché “è una delegazione del Parlamento. L’importante – sottolinea infine La Via – è che non si parta con l’idea di Milano contro Amsterdam”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA