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Influenza record, oltre 7 milioni a letto

Roma, 22 feb. (AdnKronos Salute) – Frenano i nuovi casi d’influenza, che però in Italia hanno ormai superato quota 7 milioni. Nella settima settimana del 2018 – dal 12 al 18 febbraio – si sono ammalate circa 404.000 persone, per un totale dall’inizio della sorveglianza di circa 7.124.000 casi, secondo le stime dell’ultimo bollettino Influnet.Un’influenza […]

Di Redazione |

Roma, 22 feb. (AdnKronos Salute) – Frenano i nuovi casi d’influenza, che però in Italia hanno ormai superato quota 7 milioni. Nella settima settimana del 2018 – dal 12 al 18 febbraio – si sono ammalate circa 404.000 persone, per un totale dall’inizio della sorveglianza di circa 7.124.000 casi, secondo le stime dell’ultimo bollettino Influnet.

Un’influenza ‘dei record’, “come non si vedeva dal 2004-2005 e poi con la pandemica del 2009” dice all’AdnKronos Salute il virologo dell’Università degli Studi di Milano Fabrizio Pregliasco, sempre più convinto che “arriveremo agli 8 milioni di casi. Preoccupano poi – sottolinea – i 112 morti per polmonite, dal momento che ancora dobbiamo fare i conti sull’extra mortalità legata a forme cardiache e respiratorie”.

INTENSITA’ – La buona notizia è che continua a diminuire il numero di casi di sindrome influenzale e il livello di incidenza è sotto la soglia di “bassa intensità”, con 6,67 casi per mille assistiti. La diminuzione del numero di casi, fanno sapere dall’Istituto superiore di sanità, è generalizzato in tutte le fasce di età, anche se più marcato in quelle pediatriche.

BAMBINI – Ma i più colpiti restano ancora i bambini: il livello dell’incidenza è pari a 21,1 casi per mille assistiti al di sotto dei 5 anni e a 10,2 nella fascia di età tra 5 e 14 anni. Nei giovani adulti l’incidenza è scesa a 5,9 casi per mille assistiti e a 2,8 negli anziani.

CURVA EPIDEMICA – Nella settima settimana del 2018 continua dunque la discesa della curva epidemica, che ha raggiunto il picco nella seconda settimana del 2018 con un livello di incidenza “molto alto”, paragonabile a quello osservato nelle stagioni 2004-05 e 2009-10, osserva l’Iss. In molte regioni italiane ormai il livello di incidenza è sceso sotto la soglia di bassa intensità.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA