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Salute: depressione post-parto, ‘chiari’ e ‘scuri’ di maternità in un Festival

Roma, 15 mar. (AdnKronos Salute) – Le emozioni della maternità non sono sempre ‘rosa’. Circa 100 mila donne l’anno, nei primi tre mesi della nascita del figli, soffrono infatti di depressione post partum. Ma solo la metà chiede aiuto e sostegno. “La solitudine di queste mamme è uno degli elementi più frequenti riscontrati dagli operatori […]

Di Redazione |

Roma, 15 mar. (AdnKronos Salute) – Le emozioni della maternità non sono sempre ‘rosa’. Circa 100 mila donne l’anno, nei primi tre mesi della nascita del figli, soffrono infatti di depressione post partum. Ma solo la metà chiede aiuto e sostegno. “La solitudine di queste mamme è uno degli elementi più frequenti riscontrati dagli operatori del settore. Un fattore che vogliamo superare, perché l’aiuto giusto al momento giusto fa la differenza. Serve superare lo stigma, sfatare il mito di una maternità a ‘una sola dimensione’, necessariamente gioiosa e puntare sulla prevenzione, perché questo disagio può essere affrontato e superato”. Così Rossana Riolo, presidente di Kairos Donna, spiega le ragioni alla base ‘Festival della maternità’, presentato oggi a Roma, in calendario a Padova dal 13 al 15 aprile. Tre giorni di laboratori, incontri, convegni, informazioni dedicati a tutte le emozioni legate alla nascita di un figlio.

La manifestazione di sensibilizzazione e informazione è rivolta a famiglie, specialisti e operatori della perinatalità e vuole accendere i riflettori sulla complessità della maternità. Insieme alla presentazione del Festival l’associazione Kairos Donna – composta da medici psichiatri, psicologi e professionisti operanti nel campo della perinatalità – ha dato il via alla campagna social #lamiamaternità, l’hashtag che invita mamme e famiglie a raccontare e condividere, sul web, le proprie personali esperienze di maternità. “La depressione post parto è un problema di salute pubblica di notevole importanza, ma spesso sminuita o sottovalutata dalle donne, dalle famiglie e dalla società tutta – spiega ancora Riolo – Nell’immaginario comune si dà, infatti, per scontato che una neomamma debba essere o sia felice in ogni istante”.

Come associazione, continua la presidente di Kairos, “crediamo che una giusta attività di formazione e informazione attraverso una campagna di sensibilizzazione al tema sia fondamentale per combattere lo stigma ma anche per intercettare precocemente eventuali condizioni di disagio e fornire gli strumenti conoscitivi per gestirle. Bisogna intervenire affinché, insieme al miglioramento dell’assistenza sanitaria, si rafforzi la rete degli interventi sociali per le neo-mamme e famiglie”. L’assistenza post-parto alle mamme, ha ammesso Serena Battilomo della Direzione prevenzione del ministero della Salute, ufficio tutela salute della donna, intervenuta alla presentazione, va rafforzata. “Il nostro Paese garantisce una splendida assistenza durante la gravidanza e dovrebbe garantirla anche nel puerperio. Purtroppo i livelli raggiunti prima della nascita non sono gli stessi dopo. Dobbiamo continuare a investire perché questo è un momento determinate della donna, della coppia e del bambino”.

La prima edizione del Festival della maternità intende, attraverso momenti di incontro, formazione, informazione ed eventi diffusi in città, fornire strumenti utili a comprendere come vivere la maternità e tutelare la salute e il benessere psico-fisico della mamma, del bambino e della famiglia nel periodo che va dalla gravidanza fino ai primi due anni di vita dei piccoli, ovvero i primi 1000 giorni. “Questo periodo che va dalla gravidanza ai primi due anni di vita del figlio – prosegue Riolo – è fondamentale per lo sviluppo mentale del bambino. Basti pensare che dal concepimento comincia un dialogo tra madre e embrione fatto di messaggi ormonali. A livello psicologico il feto marca con la sua presenza la psiche materna e risente delle emozioni della gestante tanto da restarne a sua volta marcato”.

Nei tre giorni del Festival della Maternità si incontreranno a Padova oltre 300 specialisti del settore perinatale, e si alterneranno 2 spettacoli, proiezione di un film e una video inchiesta, 15 laboratori per grandi e piccini, 12 incontri pubblici con esperti, 4 presentazioni di libri, 4 tavole rotonde e 10 workshop alcuni dei quali presentati dalle oltre 20 Associazioni ospiti del Net-Work Ass.ieme, si terrà il Convegno Nazionale di Psicopatologia Perinatale. Previsto anche concorso letterario e di arti visive ‘Chiaroscuri del materno’ a cui possono essere ancora essere inviati i lavori entro la fine di marzo (il bando su www.kairos.eu).COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA