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Ambiente: acqua di casa, da medici decalogo per qualità e buon uso

Roma, 22 mar. (AdnKronos Salute) – Ogni italiano consuma 245 litri di acqua al giorno, attingendola dal proprio rubinetto di casa. Oltre alla necessità di tutelare questo bene prezioso (spesso sprecato) è importante anche fare attenzione alla sua qualità, che è strettamente legata alla tutela della nostra salute. Ed è necessario, per noi e per […]

Di Redazione |

Roma, 22 mar. (AdnKronos Salute) – Ogni italiano consuma 245 litri di acqua al giorno, attingendola dal proprio rubinetto di casa. Oltre alla necessità di tutelare questo bene prezioso (spesso sprecato) è importante anche fare attenzione alla sua qualità, che è strettamente legata alla tutela della nostra salute. Ed è necessario, per noi e per le nostre abitazioni, che l’acqua sia sicura e adatta all’utilizzo: ad esempio, quella addolcita permette un risparmio di denaro, mantenendo gli elettrodomestici – lavatrice, lavapiatti, etc – al massimo dell’efficienza e facendoli durare più a lungo. Per il buon uso di questa importante risorsa la Società italiana di medicina ambientale ha messo a punto un decalogo, diffuso oggi per la Giornata mondiale dell’acqua.

“Si tratta del primo step – spiega Alessandro Miani, presidente Sima e docente di Prevenzione ambientale del Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali dell’Università degli Studi di Milano – del progetto ‘Safe Water’ che vedrà Sima impegnata a 360 gradi nel mondo dell’acqua (acqua potabile, acque interne, acque marino costiere) e che sarà presentato a giugno”. Il decalogo è stato redatto da Luigi Falciola, docente dell’università degli Studi di Milano e responsabile del dipartimento Qualità dell’acqua di Sima e da Paola Fermo, docente di Chimica dell’ambiente dell’università degli Studi di Milano. Ecco i 10 consigli per controllare e migliorare la qualità dell’acqua di casa:

1) I primi strumenti diagnostici della qualità dell’acqua sono i nostri sensi. Guarda, gusta, annusa l’acqua che utilizzi. Colorazioni, intorbidimenti, presenza di corrosione, incrostazioni o macchie sugli oggetti dopo asciugatura, cattivo odore o sapore, presenza di muffe sono tutti indizi di una qualità dell’acqua non ottimale.

2) Verifica o fai verificare da laboratori specializzati la qualità dell’acqua che utilizzi. Il servizio idrico integrato, che fornisce l’acqua ‘del rubinetto’ ne garantisce la sua qualità e potabilità fino all’ingresso su strada. Inoltre, è possibile controllare la qualità dell’acqua fornita su molti siti web dei servizi idrici di molte città italiane. Esiste però il problema del cosiddetto ‘ultimo miglio’ (tubature dei condomini e delle abitazioni; pompe; autoclavi; rubinetteria etc).

3) Utilizza tecnologie certificate per la purificazione dell’acqua, prodotte da aziende serie e certificate, richiedendo controlli periodici della qualità di tali sistemi e monitorando (soprattutto a livello condominiale) che vengano utilizzate secondo le istruzioni e le prescrizioni del produttore.

4) Utilizza i sistemi di purificazione casalinga (caraffe filtranti, filtri, osmosi inversa, addolcitori, lampade Uv) solo dopo aver letto attentamente le istruzioni, che vanno seguite con estrema cautela. Ricordati di cambiare il filtro delle caraffe ed i filtri in generale ogni volta che viene raccomandato. Lava regolarmente tutti i contenitori per l’acqua.

5) Se utilizzi acqua in bottiglia, prediligi le bottiglie in vetro ed in caso di utilizzo di quelle in plastica, conservale in luoghi freschi ed asciutti (assolutamente non sotto il sole), controlla la data di scadenza, ed una volta aperta la bottiglia, consuma il suo contenuto nel più breve tempo possibile.

6) Riduci gli sprechi di acqua scegliendo la doccia al posto del bagno e accorcia il tempo che passi sotto la doccia. Usa rubinetterie dotate di rompigetto ed elettrodomestici (lavatrici, lavastoviglie etc) ad alta efficienza, utilizzandoli solo a massimo carico. Non lasciare scorrere l’acqua mentre ti lavi i denti, fai la barba o ti lavi il viso.

7) Evita lo scarico continuo del wc e prediligi sciacquoni dotati di doppio pulsante di erogazione. Assicurati anche che l’acqua dal serbatoio del wc non perda continuamente nella tazza (è possibile fare questo controllo facendo cadere un po’ di colorante alimentare nel serbatoio).

8) Fai attenzione alla bolletta dell’acqua, un incremento imprevisto potrebbe indicare una perdita. Controlla il contatore dell’acqua ad impianti spenti. Fai controllare l’efficienza dell’impianto idrico, per verificare l’assenza di perdite.

9) Evita di innaffiare le piante sul balcone, il prato ed il giardino durante le ore più calde o quando piove e fai comunque attenzione a non esagerare con l’acqua. Utilizza sistemi di irrigazione a goccia. Raccogli l’acqua piovana in barili e utilizzala per il prato e per l’irrigazione delle piante.

10) Non gettare rifiuti (oli esausti da cucina – 1 litro di olio esausto inquina 1 milione di litri di acqua di falda, medicinali scaduti e prodotti cosmetici) negli scarichi dei lavandini o nel wc.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA