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Sanità: Mantova, in coma da 3 mesi partorisce una bimba

Roma, 15 giu. (AdnKronos Salute) – Parto eccezionale a Mantova, dove una donna di 33 anni, in coma da circa tre mesi e mezzo per una grave forma di encefalopatia post anossica manifestatasi al terzo mese di gravidanza, ha dato ieri alla luce una bimba. La piccola, nata “alla 31esima settimana di gestazione” con un […]

Di Redazione |

Roma, 15 giu. (AdnKronos Salute) – Parto eccezionale a Mantova, dove una donna di 33 anni, in coma da circa tre mesi e mezzo per una grave forma di encefalopatia post anossica manifestatasi al terzo mese di gravidanza, ha dato ieri alla luce una bimba. La piccola, nata “alla 31esima settimana di gestazione” con un cesareo, oggi è in condizioni stabili, fanno sapere all’Adnkronos Salute dal Carlo Poma di Mantova. La paziente “era ricoverata da circa dieci giorni all’ospedale di Mantova” per il parto, “dapprima nella struttura di Ostetricia e ginecologia e successivamente in Unità terapia intensiva coronarica”. Il parto, fanno sapere dalla struttura, ha richiesto la partecipazione di almeno trenta professionisti fra medici, infermieri e tecnici.

A rendere eccezionale l’evento sono state le condizioni della paziente, con un’encefalopatia post anossica in seguito a un arresto cardiaco avvenuto alla nona settimana di gravidanza, fanno sapere dalla struttura. “Si è reso necessario il ricorso al taglio cesareo, praticato in anticipo rispetto al termine di gravidanza per complicanze ostetriche. La giovane madre proviene dalla Riabilitazione specialistica di Pieve di Coriano, dove aveva intrapreso un percorso riabilitativo per la sua patologia. La gravità del caso – spiegano i sanitari – aveva richiesto una gestione in emergenza nelle strutture di Terapia intensiva anestesia e rianimazione di Mantova e Pieve di Coriano”. La mamma è ricoverata nell’Unità di terapia intensiva coronarica per il monitoraggio post parto. Le sue condizioni sono stabili e nei prossimi giorni riprenderà il suo percorso di cura.

“L’intervento è risultato particolarmente difficoltoso anche a causa della posizione della donna – spiegano i sanitari – la sua malattia determina infatti una contrazione degli arti – ed è stato eseguito in anestesia loco regionale (spino epidurale) per salvaguardare la salute della mamma e della piccola”.

“La neonata è ricoverata nella struttura di Terapia Intensiva Neonatale dell’ospedale di Mantova e presenta un peso adeguato per la sua età gestazionale, è assistita dal punto di vista respiratorio ed è in condizioni stabili relativamente alla sua prematurità. Per la complessità e delicatezza del caso è stata creata una equipe multidisciplinare che ha visto, sotto la supervisione della direzione sanitaria, la collaborazione degli specialisti di ostetricia e ginecologia, Terapia intensiva neonatale, riabilitazione, nutrizione clinica, terapia intensiva anestesia e rianimazione, fisiatria, otorinolaringoiatria, cardiologia”. Si è trattato di un “intervento straordinario, reso possibile grazie al lavoro di squadra e all’alta professionalità di tutti gli operatori coinvolti”, conclude la Direzione Strategica del Poma.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA