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Salute: in rosa le vittime del cyberbullismo, la minaccia corre via chat

Roma, 15 nov. (AdnKronos Salute) – ‘Bombardamento’ di messaggi offensivi tramite sms, in chat o sui social per molestare una persona. Tra i ragazzi che usano il cellulare e internet, il 5,9 % ha denunciato di aver subito ripetutamente azioni di cyberbullismo. E più spesso le vittime sono ragazze: il 7,1% contro il 4,6% dei […]

Di Redazione |

Roma, 15 nov. (AdnKronos Salute) – ‘Bombardamento’ di messaggi offensivi tramite sms, in chat o sui social per molestare una persona. Tra i ragazzi che usano il cellulare e internet, il 5,9 % ha denunciato di aver subito ripetutamente azioni di cyberbullismo. E più spesso le vittime sono ragazze: il 7,1% contro il 4,6% dei maschi. “I dati sono allarmanti – spiega l’avvocato Salvatore Frattallone, penalista – Secondo l’ultimo rapporto Istat siamo di fronte ad epidemia silenziosa, che riguarda ragazzi di età compresa fra i 14 e i 17 anni”. I cyberbulli, ricorda in una nota di Wiew Net Legal, spesso sono persone che la vittima ha già conosciuto a scuola o nel proprio quartiere.

Facebook, Instagram, Twitter, Snapchat, Ask sono solo alcuni dei social-network utilizzati dalla stragrande maggioranza degli adolescenti. Tuttavia il confine tra un comportamento scherzoso e uno offensivo non è così netto: raramente i giovani si rendono conto delle conseguenze delle loro azioni nel momento in cui mettono in rete immagini offensive o le inviano agli amici. Di pochi giorni fa è la pubblicazione di ‘La nuova guida del Garante per la protezione dei dati personali, per insegnare la privacy e rispettarla a scuola’, nel tentativo di responsabilizzare genitori, insegnanti e ragazzi al riguardo. “I comportamenti messi in atto dai cyberbulli sono i più disparati, e vengono attuati tramite internet, cosa che determina una rapida e dilagante diffusione della ‘notizia’”, ricordano i legali di Wiew Net Legal. Dal dileggio al ‘sexting’, si tratta però di “comportamenti che rappresentano un vero e proprio reato”, concludono i legali.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA