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Tumori: 110 nuove diagnosi di cancro al polmone al giorno in Italia

Vienna, 6 dic. (AdnKronos Salute) – I numeri del tumore al polmone in Italia sono impressionanti: ogni giorno si registrano più di 110 diagnosi, e nel 2016 sono stimati 41.300 nuovi casi nel nostro Paese. Ancora oggi il 60-70% è individuato in fase avanzata, ma per questi pazienti si stanno aprendo importanti prospettive nel trattamento […]

Di Redazione |

Vienna, 6 dic. (AdnKronos Salute) – I numeri del tumore al polmone in Italia sono impressionanti: ogni giorno si registrano più di 110 diagnosi, e nel 2016 sono stimati 41.300 nuovi casi nel nostro Paese. Ancora oggi il 60-70% è individuato in fase avanzata, ma per questi pazienti si stanno aprendo importanti prospettive nel trattamento di prima linea, grazie a una combinazione di molecole immuno-oncologiche innovative. Lo dimostrano i risultati presentati alla Conferenza mondiale sul tumore al polmone (Iaslc) in corso a Vienna. “Per l’immuno-oncologia – sottolinea Federico Cappuzzo, direttore di Oncologia all’Ospedale di Ravenna – la sfida è ora individuare i pazienti che possono maggiormente beneficiarne fin dal momento della diagnosi. E i risultati che arrivano dallo studio ‘CheckMate-012′ sono incoraggianti’.

La ricerca ha indagato la combinazione nivolumab e ipilimumab nel tumore non a piccole cellule. “I tassi di risposta obiettiva in tutti i pazienti trattati sono pari al 43%, quasi il doppio di nivolumab in monoterapia. Inoltre – riporta l’esperto – la sopravvivenza globale a un anno copre il 100% dei pazienti quando l’espressione tumorale di PD-L1 è superiore al 50%. Positivi anche i dati sulla sopravvivenza libera da progressione. Per questi pazienti si sta sempre più concretizzando la possibilità di evitare la chemio e avere accesso a farmaci innovativi caratterizzati da una tollerabilità migliore”.

A Vienna è stato presentato anche lo studio ‘CheckMate-032′. “Questo trial ha valutato nivolumab in monoterapia e in combinazione con ipilimumab in pazienti precedentemente trattati con tumore ai polmoni a piccole cellule – interviene Francesco Grossi dell’Irccs San Martino di Genova – Il tasso stimato di sopravvivenza a 2 anni è stato del 30% con ii 2 farmaci in combinazione e del 17% con nivolumab in monoterapia. E’ la conferma che la combinazione rappresenta la strada da seguire”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA