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Arriva la guida contro l’inquinamento indoor, il vademecum dell’Iss

Roma, 18 gen. (AdnKronos Salute) – Muffe, acari, allergeni. Sono solo alcuni dei principali nemici invisibili che infestano le nostre case, creando possibili rischi per la salute di adulti e bambini. Inquinanti chimici e biologici prodotti da mobili, tappezzerie, detergenti e disinfettanti, stufe e candele, fumo di sigaretta. Sostanze che si accumulano e alterano le […]

Di Redazione |

Roma, 18 gen. (AdnKronos Salute) – Muffe, acari, allergeni. Sono solo alcuni dei principali nemici invisibili che infestano le nostre case, creando possibili rischi per la salute di adulti e bambini. Inquinanti chimici e biologici prodotti da mobili, tappezzerie, detergenti e disinfettanti, stufe e candele, fumo di sigaretta. Sostanze che si accumulano e alterano le caratteristiche ambientali dei luoghi chiusi senza i dovuti accorgimenti. Ma come fare per respirare aria pulita tra le mura domestiche? La guida arriva dal Gruppo di studio nazionale (Gds) sull’inquinamento indoor, istituito dall’Istituto superiore di sanità, che nell’opuscolo ‘L’aria della nostra casa, come migliorarla?’ indica poche regole semplici per imparare a proteggerci.

Tra le buone abitudini cambiare frequentemente l’aria di casa aprendo le finestre più lontane dalle strade più trafficate. Tenerle aperte mentre si cucina, lava e stira. E mentre si cucina attivare anche la cappa. Poi, far prendere aria agli abiti ritirati dalla lavanderia prima di riporli negli armadi. Lavare regolarmente tappezzerie e tende. Evitare temperature troppo calde e aria eccessivamente umida. E pulire regolarmente i filtri dei condizionatori. Infine evitare di utilizzare quantità eccessive di prodotti per la casa, stando attenti a etichette e indicazioni.

Tra i falsi miti poi quello del profumo come indice di pulizia. Il vademecum ricorda che il pulito non ha odore. Per questo non bisogna eccedere con detersivi e deodoranti, incensi e candele profumate. Per le pulizie quotidiane meglio preferire l’aceto e il bicarbonato di sodio. Pericoloso, invece, miscelare i prodotti per la pulizia, soprattutto se a base di candeggina o ammoniaca. Poi, ovviamente, il fumo: gli agenti inquinanti che rilascia rimangono su pareti, tappezzerie, tende per lunghi periodi.

Il ricambio d’aria diventa ancora più necessario in presenza di determinate condizioni. Se ad esempio si hanno in casa mobili nuovi che potrebbero sprigionare inquinanti chimici per lungo tempo. O ancora se si vive con animali domestici, caso in cui è consigliabile passare spesso aspirapolvere e straccio sui pavimenti. In caso di nuove costruzioni, preferire materiali con livelli emissivi più bassi per l’indoor ed evitare di soggiornare e riposare in stanze ristrutturate o verniciate di fresco. Non abusare di insetticidi e infine, se si è appassionati di bricolage trasferire colle, cere e oli in spazi esterni.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA