Notizie Locali


SEZIONI
Catania 21°

Farmaci: fitoterapeuta, divieto galenici dimagranti? Li trovi al supermercato

Roma, 23 gen. (AdnKronos Salute) – L’introduzione da parte del ministero della Salute di nuovi principi attivi nell’elenco di sostanze che non possono essere utilizzate in farmacia per preparati galenici a scopo dimagrante “sta ponendo dei limiti un po’ troppo stretti anche all’utilizzo di piante come il finocchio, il rabarbaro, l’estratto di ananas, che di […]

Di Redazione |

Roma, 23 gen. (AdnKronos Salute) – L’introduzione da parte del ministero della Salute di nuovi principi attivi nell’elenco di sostanze che non possono essere utilizzate in farmacia per preparati galenici a scopo dimagrante “sta ponendo dei limiti un po’ troppo stretti anche all’utilizzo di piante come il finocchio, il rabarbaro, l’estratto di ananas, che di per sé non sono dimagranti ma vengono utilizzate per disturbi digestivi. La cosa più assurda è che si tratta di sostanze reperibili anche al supermercato, in erboristeria e in farmacia, e su internet. Il cittadino entra, le compra e ci fa quello che vuole”. Così Fabio Firenzuoli, fitoterapeuta, responsabile del Centro di riferimento per la fitoterapia della Regione Toscana e direttore del Centro di Medicina integrativa della Aou Careggi-Università di Firenze critica all’Adnkronos Salute il divieto previsto dal recente decreto ministeriale.

Il decreto prevede infatti che ai medici e ai farmacisti sia “vietato prescrivere ed eseguire preparazioni magistrali a fini anoressizzanti contenenti” una quarantina di sostanze, fra cui estratto secco di tè verde, caffeina, fucus, tarassaco, aloe e.s. titolato, guaranà e finocchio. “E’ diventato un ginepraio – spiega Firenzuoli – Noi fitoterapeuti ci troviamo in difficoltà perché al momento della prescrizione di una certa erba per disturbi che non hanno nulla a che fare con il dimagrimento dobbiamo specificare in ricetta che non si tratta di uso dimagrante. E’ abbastanza fuori luogo specificare il motivo per cui non si prescrive qualcosa invece del motivo per cui la si prescrive”.

Per l’esperto “lo scopo del decreto, cioè normare un’anarchia di tipo prescrittivo, è ottimo”. Ma il testo “ha bisogno di essere rivisto in modo da essere funzionale alle necessità dei pazienti”.

“Non si possono mettere insieme antidepressivi, anoressizzanti ed erbette – sottolinea Firenzuoli – Il tarassaco è una piantina che non ha mai fatto male a nessuno, nell’elenco manca la camomilla e poi c’è tutto. Inoltre si tratta di sostanze reperibili con facilità al supermercato, in erboristeria, in farmacia, su internet. Io devo indicare il motivo per cui non prescrivo le erbe che il decreto impedisce di utilizzare a scopo dimagrante, quando lo stesso ministero ne autorizza la libera vendita. Così al supermercato si trovano decine di integratori. Il cittadino li può acquistare liberamente e poi ci fa quello che vuole”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA