Notizie Locali


SEZIONI
Catania 15°

Sanità: medici preoccupati per la pensione, 81% teme crollo dei redditi

Roma, 27 giu. (AdnKronos Salute) – Incubo pensione e povertà per i medici, preoccupati del loro avvenire. Oltre l’80%, infatti, teme che una volta abbandonato il camice bianco, la differenza tra l’attuale retribuzione e l’importo pensionistico farà registrare un crollo drastico, tra il 30% e il 50%. Per questo, più della metà ha deciso di […]

Di Redazione |

Roma, 27 giu. (AdnKronos Salute) – Incubo pensione e povertà per i medici, preoccupati del loro avvenire. Oltre l’80%, infatti, teme che una volta abbandonato il camice bianco, la differenza tra l’attuale retribuzione e l’importo pensionistico farà registrare un crollo drastico, tra il 30% e il 50%. Per questo, più della metà ha deciso di non farsi cogliere impreparato ed è già ricorso alla previdenza complementare. Questi i dati emersi da un sondaggio effettuato da Consulcesi, che ha raccolto opinioni e timori di 2.722 medici in tema di previdenza complementare.

Dal sondaggio – spiega Consulcesi – emerge innanzitutto che il 51% degli intervistati ha già aderito a una forma di previdenza complementare, di cui il 39% ha preferito un fondo privato rispetto a uno di categoria, scelto dal restante 13%. Sono soprattutto i medici del Sud (42%) a preferire il privato, seguiti da Nord (39%) e Centro (35%).

La paura di vedere il proprio reddito calare drasticamente nella delicata fase della vecchiaia accomuna l’81% degli intervistati. Il 42% di loro teme di perdere più della metà rispetto a quanto percepito attualmente; il 39% condivide l’allarme ma crede che subirà un calo leggermente più contenuto, comunque oltre il 30%. Di fatto, solo il 7% medici pensa che avrà sostanzialmente lo stesso reddito di ora. I più pessimisti – evidenzia Consulcesi – sono i camici bianchi del del Nord: il 47% presume una riduzione del reddito superiore al 50%.

Se i medici lamentano diversi motivi che frenano l’adesione a un fondo di previdenza complementare, tra cui la scarsa conoscenza della materia (22%) e l’eccessiva burocrazia (4%), il fattore che la stragrande maggioranza considera strategico è la massima deducibilità fiscale, molto importante per il 71% degli intervistati.

Tra gli altri dati emersi, risulta che la maggioranza dei medici conosce le diverse forme di previdenza complementare (il 58%) e l’81% chiede a gran voce un intervento legislativo per incentivare l’adesione a questi fondi.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA