Notizie Locali


SEZIONI
Catania 12°

Ema: continuità con Londra e qualità vita famiglie, le garanzie di Milano

Milano, 24 lug. (AdnKronos Salute) – L’Agenzia europea del farmaco lo aveva sottolineato chiaramente a giugno scorso, nel presentare al proprio board “un piano di continuità aziendale” per quella che viene definita la ‘Brexit dell’Ema’, cioè l’imminente addio al quartier generale di Londra dopo l’invocazione da parte del Regno Unito dell’articolo 50 per l’uscita dall’Unione […]

Di Redazione |

Milano, 24 lug. (AdnKronos Salute) – L’Agenzia europea del farmaco lo aveva sottolineato chiaramente a giugno scorso, nel presentare al proprio board “un piano di continuità aziendale” per quella che viene definita la ‘Brexit dell’Ema’, cioè l’imminente addio al quartier generale di Londra dopo l’invocazione da parte del Regno Unito dell’articolo 50 per l’uscita dall’Unione Europea: la prima preoccupazione è “garantire che l’Agenzia possa continuare a svolgere la sua missione e proteggere la salute pubblica e animale anche dopo marzo 2019”.

E, come una sorta di rassicurazione ideale, è proprio sulla garanzia di continuità che Milano ha puntato oggi nella presentazione della sua candidatura a nuova sede Ema, illustrata durante una conferenza stampa a Palazzo Pirelli dai rappresentanti di tutte le istituzioni in prima linea nella partita: dal premier Paolo Gentiloni al consigliere della presidenza del Consiglio Enzo Moavero Milanesi, dal presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni al sindaco di Milano Giuseppe Sala. La “piena continuità all’attività istituzionale” di Ema è citata nell’incipit stesso della brochure-biglietto da visita distribuita. Un aspetto che sarà assicurato dalla “riallocazione della European Medicines Agency a Palazzo Pirelli a Milano”, spiegano i promotori della candidatura italiana.

Il capoluogo lombardo, si evidenzia, “ha eccellenti collegamenti con l’Europa e il resto del mondo, è la ‘casa’ di uno dei migliori contesti di ricerca e business in Europa”. E ancora “offre uno stile di vita cosmopolita, così come eccezionali condizioni” per un trasferimento “efficiente e senza interruzioni”, senza contraccolpi “per lo staff e le loro famiglie”. Parola chiave: qualità di vita. Un ‘fil rouge’ che lega le carte che l’Italia e il capoluogo lombardo vogliono giocarsi, punti di forza riassunti brevemente in un video. Nella carrellata di immagini scorrono il Bosco verticale e il Duomo, ma anche simboli dell’italianità, a cominciare dal buon cibo (e il classico caffè e cappuccino). E ancora scuole e università (come la Bocconi), monumenti e mezzi di trasporto locale, dal tram milanese alla metro fino al bike e car sharing. E poi il Pirellone firmato Gio Ponti, il contesto scientifico offerto dalla Lombardia, l’arte, la cultura, i musei, il teatro la Scala, la natura (dai laghi alle Cinque Terre, fino alle Alpi).

Nel presentare il potenziale quartier generale di Ema si evidenzia che Palazzo Pirelli gode di “una posizione eccellente, nel cuore della città” ed è “immediatamente disponibile e ‘pronto all’uso'”. Il Pirellone, così è stato ribattezzato, ha una superificie lorda di 50.260 metri quadrati, distribuiti su 31 piani. Spazi “flessibili e facilmente ridisegnabili” grazie alle caratteristiche specifiche dell’edificio. Lo completano 40 sale riunione (capienza tra 8 e 40 persone) e un auditorium da 348 posti a sedere, oltre a 260 posti auto che si aggiungono agli spazi dedicati a bici e moto. Una palestra e una serie di altri servizi possono essere facilmente ospitati all’interno dell’edificio, si precisa nella brochure citando alcune delle esigenze espresse dagli interlocutori di Ema.

Team costituiti ad hoc e un help desk si occuperanno del trasloco delle strutture amministrative e dello staff di Ema, prendendosi cura dei vari aspetti quali la documentazione, gli alloggi, le scuole, i trasporti. Nell’Host Agreement, l’Italia garantirà un numero specifico di facilitazioni in aggiunta a quelle previste dal protocollo del 1965 relativo a ‘Privileges and Immunities of the European Communities’. Durante il periodo di transizione, e oltre se necessario, il pendolarismo tra Londra e Milano sarà facilitato dalla presenza di numerosi operatori low cost, dall’ampia disponibilità di hotel e residence nelle immediate vicinanze del Pirellone e “una speciale accessibilità” al nuovo quartier generale di Ema.

Per quanto riguarda le connessioni si ricordano i tre aeroporti di Malpensa, Linate, e Orio al Serio (Bergamo) che assicurano circa 1.300 voli a settimana per le 27 capitali europee e altrettanti per le maggiori città come Colonia, Cracovia, Barcellona, Amburgo, Istanbul, Lione, Manchester, Mosca, Monaco e Oslo. Una rete ferroviaria ad alta velocità collega Milano a grandi città italiane e europee, da Roma in tre ore (2 ore e 25 minuti dal 2018) a Parigi in 8 ore (4 dal 2030).

Milano e la sua area metropolitana – prosegue la presentazione – sono collegati alle principali arterie europee grazie a 700 km di autostrade e 58.000 km di strade municipali e la città è anche collegata ai porti di Genova e Venezia. Ricordando l’esperienza di Expo 2015 con i suoi 20 milioni di visitatori, si evidenziano gli “standard elevati di ospitalità”: 69.000 posti letto in città e altri 30.000 nell’area metropolitana, per un totale di 100.000, e una media giornaliera di camere disponibili nel sistema alberghiero milanese di 5.000 posti letto. Inoltre “una convenzione è stata stipulata in base agli incontri con gli interlocutori di Ema che garantisce lo stesso prezzo per notte in ogni periodo dell’anno”.

Sono 17.000 i ristoranti della metropoli, inclusi 17 stellati Michelin, oltre a pub e spazi che offrono “il tradizionale aperitivo”. Un accenno anche al sistema fieristico di Milano che, con i suoi “4,5 milioni di visitatori” accoglie ogni anno oltre 75 tra i più importanti eventi al mondo, come la design week e la fashion week. Quanto al tessuto ‘scientifico e formativo’, vengono citate le 11 università e 5 celebri accademie d’arte, con oltre 200 mila studenti, e il network di centri di ricerca pubblici e privati. Si ricorda poi che nell’area milanese si concentra il 60% della produzione farmaceutica italiana. Il capoluogo lombardo viene presentato come “ideale per investire e creare nuove opportunità”.

Molto spazio viene dedicato nella presentazione all’offerta sanitaria ed educativa. Quest’ultima comprende numerose scuole internazionali e la Scuola europea di Varese. Un messaggio di rassicurazione per i dipendenti Ema e le loro famiglie chiude il ‘biglietto da visita’ di Milano, in relazione alle “diverse opportunità di carriera”, “immediatamente disponibili anche per i lavoratori che non parlano italiano”, che la città offre soprattutto in ambito finanziario e bancario, ma anche ingegneristico, della comunicazione, manifatturiero e dell’energia.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA