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Da Catania a Shanghai, il successo di Ambra Schillirò si chiama “Social Cloud”

Di Carmela Marino |

E’ una delle tante storie di coraggio e determinazione che popolano l’universo giovanile di questi tempi. Tempi di difficile realizzazione in patria. E così bagaglio alla mano, carico di speranze e aspettative, laurea in tasca, una buona dose di adattabilità e si va. Talvolta molto lontano da casa propria. Anche in un altro continente come quello asiatico. E’ stata la scelta di Ambra Schillirò, 35 anni catanese, da sei anni in Cina dove, a Shanghai, con il socio milanese Mattia Visconti, ha fondato “SocialCloudChina”, una società di marketing e comunicazione. La premessa è… che non è stato facile. Per la lingua, per la lontananza, per l’inserimento in una città con usi, costumi, tempi e dinamiche molto diversi da quelli dell’assolata Catania.

Ma la determinazione è stata forte e ha vinto su tutto. «Di base spiega Ambra – la nostra è un’agenzia di marketing, ufficio stampa e social media. Aiutiamo le aziende a promuovere i loro brand in Cina, “lanciandoli” sui vari mezzi di comunicazione come giornali, Kol, bloggers e marketing in generale». «Non siamo “sale” cioè venditori, distributori o rappresentanti – tiene però a precisare la giovane imprenditrice – . Nel senso che non ci occupiamo della vendita di prodotti».

All’ambiente della comunicazione Ambra è sempre stata vicina. L’influenza del padre Nuccio, compianto caposervizio de “La Sicilia” e di “Antenna Sicilia”, si fa sentire. E lei, ancora ragazza, comincia a muovere i primi passi proprio nelle due testate siciliane. La scelta di coltivare altrove le proprie ambizioni arriva nel 2010 con una “spinta” un po’ bizzarra. Una telenovela colombiana mandata in onda anche dalla tv cinese e seguita con i sottotitoli, la convince dell’opportunità di andare a conoscere e a vivere quei luoghi. All’inizio la collaborazione in un giornale a Pechino, poi il trasferimento a Shanghai e due anni fa la svolta con l’idea di mettersi in proprio.

«Ci occupiamo di tanti settori. I nostri focus sono ristorazione, food and beverage, ma anche moda e spettacolo, sempre con un’attenzione particolare alla promozione del made in Italy. Molti dei nostri clienti sono italiani, ma il nostro portfolio adesso conta anche contatti internazionali, come ad esempio Bliss Media, un’azienda cino/americana che si occupa di film».

Ambra ci spiega delle diverse metodologie di comunicazione che lì sono diverse dal resto del mondo a cominciare dalle piattaforme social. «In occidente è ancora Facebook il social più usato, qui Wechat non ha rivali, ha superato anche Weibo. Insieme all’associazione made in Shanghai terrò delle lezioni sui social media e sul marketing in Cina per diversi gruppi di settore legati al fashion e alla moda». “Social Cloud” è un gruppo giovane che è già diventato opportunità di lavoro per altri giovani che hanno cominciato come stagisti e che adesso sono parte integrante dell’azienda. «Abbiamo una passione che ci fa superare fatica e rigidità di orari di lavoro. Siamo flessibili e ci sentiamo parte di una famiglia. E’ un valore che cerchiamo di trasmettere ai clienti con i quali instauriamo un contatto diretto, lavorando per loro come se facessimo parte anche delle loro aziende». Il prossimo sogno da realizzare (quello di costituire un’associazione dei siciliani in Cina, di cui Ambra è presidente, è già realtà), è l’apertura di una filiale in America. E’ un sogno giovane, che ha già fatto strada e che è partito da lontano.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA