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A Chiavari veliste anche per l’ambiente

Chiavari, 21 mar. – (AdnKronos) – Sport, solidarietà e anche tutela dell’ambiente. Con questi tre obiettivi torna la Women’s Sailing Cup, la gara in svolgimento a Chiavari dal 23 al 25 marzo prossimi finalizzata alla raccolta fondi a favore della ricerca sul cancro per l’Airc. Quest’anno la manifestazione punta i riflettori anche sul tema dell’inquinamento […]

Di Redazione |

Chiavari, 21 mar. – (AdnKronos) – Sport, solidarietà e anche tutela dell’ambiente. Con questi tre obiettivi torna la Women’s Sailing Cup, la gara in svolgimento a Chiavari dal 23 al 25 marzo prossimi finalizzata alla raccolta fondi a favore della ricerca sul cancro per l’Airc. Quest’anno la manifestazione punta i riflettori anche sul tema dell’inquinamento marino da plastica con il sostegno di Novamont che fornirà stoviglie usa e getta Mater-Bi, la bioplastica smaltibile assieme agli scarti alimentari che consente di ottimizzare la gestione dei rifiuti riducendone l’impatto ambientale.

Le stoviglie in Mater-Bi saranno usate nel corso de “Il Cuoco del Porto”, una sfida ai fornelli tra allievi dell’Istituto Alberghiero di Camogli e Calvari, veliste e pubblico, coordinato da Rigoni di Asiago in collaborazione con le chef e food creative Cristina Gamba, Elisa Picchio e Lorenza Giudice e nelle altre occasioni di ristoro.

“La collaborazione con Women’s Sailing Cup rientra nel più ampio impegno di Novamont per conoscere e combattere il fenomeno dell’inquinamento marino da plastiche” afferma Andrea Di Stefano, responsabile progetti speciali di Novamont che spiega: “utilizzare materiali biodegradabili e compostabili per il consumo dei pasti da smaltire con gli scarti di cibo significa limitare l’impatto della produzione dei rifiuti sull’ambiente, in modo particolare su mari e fiumi invasi dalla plastica a causa della carenza, se non assenza, delle raccolte differenziate e dei comportamenti dissennati delle persone”.

Con il marchio Mater-Bi Novamont produce e commercializza un’ampia famiglia di bioplastiche, biodegradabili e compostabili secondo lo standard UNI 13432, smaltibili assieme agli scarti alimentari, riducendo così l’impatto ambientale. Queste bioplastiche, infatti, ottenute grazie a tecnologie proprietarie nel campo degli amidi, delle cellulose, degli oli vegetali e delle loro combinazioni, evitano lo smaltimento in discarica e contribuiscono alla creazione di compost di qualità.

“Il mondo della vela può giocare un ruolo fondamentale nella sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul tema dell’inquinamento marino da plastiche e iniziative come ‘No plastica in mare!’ della Lega Navale Italiana di Chiavari e Lavagna che domenica 25 marzo pulirà spiaggia e fondali di Chiavari con i ragazzi delle scuole ne sono validissimo esempio”, conclude Di Stefano.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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