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Da Udine a Cosenza, la Csr raccontata in 10 tappe

Roma, (AdnKronos) – Da Udine a Cosenza. Dieci tappe per raccontare la responsabilità sociale delle imprese: tra traguardi raggiunti e nuovi obiettivi da centrare. Il Salone della Csr e dell’innovazione sociale si appresta a fare l’ultima tappa a Verona il prossimo 23 maggio per poi dare appuntamento al salone nazionale che si terrà a Milano […]

Di Redazione |

Roma, (AdnKronos) – Da Udine a Cosenza. Dieci tappe per raccontare la responsabilità sociale delle imprese: tra traguardi raggiunti e nuovi obiettivi da centrare. Il Salone della Csr e dell’innovazione sociale si appresta a fare l’ultima tappa a Verona il prossimo 23 maggio per poi dare appuntamento al salone nazionale che si terrà a Milano l’1 e il 2 ottobre.

La Csr, così, ha fatto il giro d’Italia con un percorso “molto positivo” commenta all’Adnkronos, Rossella Sobrero, del gruppo promotore del Salone, secondo cui “l’attenzione alla sostenibilità è cresciuta molto”.

Negli ultimi due anni, sottolinea Sobrero, “abbiamo assistito una velocizzazione del processo e anche i giovani sono sempre più attenti nelle scelte di acquisto”. Le aziende, dunque, “subiscono una doppia pressione: dall’alto, con l’Europa e le diverse regolamentazioni, e dal basso perché il consumatore spinge l’azienda a modificare il proprio approccio al business”.

Il processo di cambiamento, dunque, è senz’altro avviato e per molte aziende “la sostenibilità è un driver strategico e non più un insieme di azioni tattiche”. Ma c’è ancora da lavorare: “bisogna stimolare il sud e aiutare quelle aziende a valorizzare e sistematizzare le azioni di responsabilità sociale che, in molti casi, già fanno”. Inoltre, “bisogna coinvolgere di più le medie imprese e farle sentire parte di una rete con obiettivi condivisi”.

Su questo “le grandi aziende possono fare molto, stimolando la loro intera catena di fornitura. In questo mondo l’azienda più grande stimola quella più piccola a migliorare”. Un percorso lungo, “perché non si finisce mai di migliorare” ed è per questo, conclude Sobrero, che “il titolo di questa edizione è ‘le rotte della sostenibilità'” che mette al centro dell’attenzione l’Agenda 2030 (17 obiettivi di sviluppo sostenibile).

La vera sfida, dunque, è scegliere le vie per arrivare in porto e il percorso più efficace con la consapevolezza che le rotte possono incrociarsi o cambiare a fronte di mutate condizioni. Per questo è necessario un progetto condiviso che aiuti le organizzazioni e le persone a viaggiare verso un futuro sostenibile.

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