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Beppe Fiorello verso Sanremo

Di Corrado Garai |

L’attore siciliano, volto di tante fiction targate Rai è già stato sul palco dell’Ariston come ospite nel 2016. E aveva dichiarato che l’idea di condurre il Festival, magari accanto al fratello Rosario, lo stuzzicava. E chissà che Fiorello, ora che ha deciso di chiudere Edicola Fiore, non possa accettare di fare almeno una comparsata in Riviera. Fiorello + Fiorello è un’idea lanciata da Fazio dopo il suo ultimo Sanremo caduta nel vuoto per il no di Rosario.

«Io sono pronto per un Festival di Sanremo da condurre con Rosario. Se scendessi quelle scale con lui una sera, penso che il primo cantante entrerebbe dopo due ore e mezza. Se io e lui facessimo Sanremo, ci sarebbe un cantante a sera, quindi faremmo quindici serate», aveva raccontato nel 2016 in una intervista di Mariella Caruso a questo quotidiano. «Rosario, però, non lo farà mai – ribadisce Beppe -. Potete anche smettere di chiederglielo». Poi chiarisce, per sgombrare il campo da ogni equivoco: «Non è che Rosario non ritiene il Festival alla sua altezza, ma non si ritiene all’altezza del Festival». E Beppe Fiorello lo condurebbe da solo? «La curiosità c’è, ma Sanremo è una bestiaccia».

Beppe Fiorello era stato all’Ariston anche nel 2013, per aprire e chiudere la seconda serata del Festival, sulle note di Domenico Modugno.

L’attore catanese ha debuttato sul grande schermo nel 1998: in quell’anno Beppe interpreta L’ultimo Capodanno di Marco Risi, e per la televisione recita in Ultimo, al fianco di Raoul Bova, per la regia di Stefano Reali. Da quel momento la sua carriera di interpreta spicca il volo, le sue fiction fanno il pieno di ascolti. Nel febbraio 2017 è su Rai 1 con I fantasmi di Portopalo, miniserie ancora prodotta da lui che racconta la vicenda del naufragio avvenuto al largo di Portopalo nel 1996. Lo vedremo al cinema dal 28 settembre con Chi m’ha visto con Pierfrancesco Favino, per la regia di Alessandro Pondi, al suo debutto dietro la macchina da presa.

L’anno scorso, per il terzo anno consecutivo, ha portato con grandissimo successo in teatro lo spettacolo, Penso che un sogno così, scritto con Vittorio Moroni e diretto da Giampiero Solari, in cui attraverso le canzoni di Modugno, rende omaggio al padre e alla sua storia, alla sua famiglia e al suo percorso artistico. Un musical fitto di memorie, canzoni, personaggi.

Nei giorni scorsi si è iniziato a parlare dell’ipotesi di Rai1 per riempire il vuoto lasciato dall’era Conti che ha trainato le ultime tre edizioni verso ottimi ascolti. L’idea è quella di affidare a Claudio Baglioni non solo la direzione artistica ma anche un ruolo da “capitano giocatore” in una squadra di più conduttori: l’artista, che si è già messo in gioco con successo con Fabio Fazio in Anima mia e che l’anno prossimo festeggerà 50 anni di carriera, potrebbe portare il suo carisma e la sua esperienza sul palco, insieme a due o tre volti – provenienti dal mondo del cinema, della comicità, della stessa canzone – creando così un gioco a più voci, complementari fra loro, destinato a sostituire lo schema del conduttore classico.

Per Baglioni sarebbe il terzo Sanremo, anche se il cantautore non si è mai presentato in gara. Nel 1985 si affacciò per ritirare il premio per la sua Questo piccolo grande amore che fu scelta come canzone d’amore del secolo. Quasi 30 anni dopo, nel 2014, invece si esibì come super ospite nell’ultimo Festival condotto da Fazio.

Con un festival ancora tutto da costruire, in ritardo rispetto agli anni scorsi, impazza il toto-nomi. I vertici della Rai, il direttore generale Mario Orfeo e il direttore di Rai1 Andrea Fabiano in primis, sembrano voler optare per una persona giovane e seguitissima sui social network come Lodovica Comello. È l’ex Disney Girl che spazia dalla tv (Singing in the Car e Kid’s Got Talent) alla musica con la partecipazione all’ultimo Festival. Soprattutto, la giovane Comello sarà capace di tenere incollati anche al piccolo schermo i tanti ragazzi che stravedono per lei.

Nella squadra ci saranno anche conduttori cari agli affezionati telespettatori della Rai. Tra questi, in pole position c’è la coppia Fabrizio Frizzi e Milly Carlucci, preferita ad Amadeus e Antonella Clerici. Anche Massimo Ranieri, già forte del suo programma su Rai1 Sogno e son desto, è tra i grandi artisti che ha molte chance di arrivare sul palco dell’Ariston.

Nelle ultime settimane erano circolati anche i nomi di Mika e Virginia Raffaele. Quest’ultima, però, dopo aver lasciato il segno nelle ultime due edizioni, non farebbe parte della squadra.

Ci sarebbe un’altra novità: Carlo Conti, che dopo i tanti successi ha rinunciato a condurre la nuova edizione, potrebbe apparire nella serata conclusiva del Festival insieme tutto il team dei presentatori.

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