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La Rai porta il “Prix Italia” a Lampedusa «Dove iniziano le storie delle persone»

Di Alfredo Zermo |

ROMA – Portare il Prix Italia a Lampedusa ”è un altro passo sulla strada che il servizio pubblico sta facendo per avvicinare le persone al racconto», che è «il miglior strumento di inclusione. Raccontare le storie delle persone, aiuta a superare le paure». Lo ha detto il direttore generale della Rai Antonio Campo Dall’Orto, alla presentazione della 68/a edizione del Prix Italia, il riconoscimento, organizzato dal servizio pubblico, dedicato a prodotti radiotelevisivi, più antico al mondo, che quest’anno si svolgerà sull’isola siciliana, con un’anteprima il 29 settembre e il via dal 30 settembre al 2 ottobre. Titolo di quest’anno, ‘Historytelling, Now’.

  «Sarà un’edizione più asciutta, lunga tre giorni invece di cinque, con meno carne al fuoco ma di qualità molto elevata» ha spiegato il segretario generale del Prix Vittorio Argento. Protagonisti 210 programmi in concorso da 28 Paesi e 44 emittenti: 98 per le tre sezioni tv, 84 per le tre sezioni radio e 28 per il web. Spazio inoltre, fra gli altri, a Ylab (laboratorio per la generazione y, che racconterà l’isola attraverso nuove tecnologie), e i focus su big data e realtà virtuale. «Portiamo il premio ad incrociare la realtà là dove le storie iniziano, visto che uno dei più grandi racconti di oggi è quello delle persone in movimento, della gente in cammino» ha spiegato Monica Maggioni, presidente della Rai. « Si darà grande spazio all’innovazione. Tutto nello spirito del Prix Italia vedere le storie sempre con uno spirito nuovo» ha aggiunto.

  In occasione della manifestazione gli spazi dell’aeroporto di Lampedusa, accoglieranno il capolavoro dell’arte povera, la Venere degli Stracci di Michelangelo Pistoletto. Il Prix Italia si concluderà il 2 ottobre con la proiezione di Fuocoammare di Gianfranco Rosi, il documentario sull’isola e i migranti, Orso d’oro a Berlino. Il giorno dopo, 3 ottobre, Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione, il film debutterà in prima serata su Rai3, come culmine di una programmazione interamente dedicata al tema, ha spiegato Campo Dall’Orto. “E’ una scelta coraggiosa portare il Prix Italia a Lampedusa – ha detto il sindaco dell’Isola Giusi Nicolini -. ‘Sono grata al servizio pubblico che ci è stato vicino, sul fronte ogni momento e dimostra di avere lo sguardo lontano, scegliendo l’isola simbolo in un Mediterraneo a cui i governi europei stanno ancora continuando a voltare le spalle». In alcuni momenti, ha aggiunto «l’informazione dei tg non riesce a rappresentare quello che realmente sta succedendo».

Il sindaco si augura «che si possano far emergere «non solo le storie di dolore, ma anche tutto il positivo, l’eroismo che la gente che arriva qui, dopo questi viaggi, dimostra». Pensa che la fiction ‘Lampedusa’ con Claudio Amendola, che debutterà presto su Rai1 aiuterà a sviluppare una maggiore sensibilità sul tema? «Si, penso che sia utile e importante tutta la parte che riguarda il viaggio dei migranti, il racconto della vita nei campi profughi, i soccorsi. Trovo un pò più romanzata la parte sui centri d’accoglienza. Ma l’importante è che si capisca cosa significhi salvare le vite in mare e quali sono le cose da fare per andare incontro a persona bisognose di tutto».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA