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Punta Secca, è qui la fiction: e Zingaretti appare sul balcone

Di Alessia Cataudella |

Il primo episodio è tratto dal libro La giostra degli scambi, pubblicato da Sellerio nel 2015. Una ragazza è stata aggredita in una strada solitaria, narcotizzata e rilasciata illesa. La stessa cosa accade a un’altra donna, qualche giorno dopo: si tratta della nipote del proprietario della migliore trattoria di Vigàta. Avviene poi un terzo sequestro, che vede vittima un’altra donna. Grazie alle indagini di Montalbano, la soluzione è a portata di mano e il commissario giunge alla verità.

Il secondo si basa su due racconti: Amore che racconta della scomparsa di una giovane, e La prova generale in cui due anziani sono spaventati al solo pensiero della loro morte. I due episodi andranno in onda in tv nella prossima primavera.

Piazza Torre era gremita di turisti e curiosi già di buon mattino. «Ragusa è bella in ogni stagione, il sole è un richiamo irresistibile, ma Montalbano lo è tanto quanto». Clara Volpe è un’insegnante di Palermo che ha approfittato del ponte del 25 aprile per sbirciare il set e per sperare in un selfie con Luca Zingaretti, che si è affacciato al tramonto dalla terrazza più famosa d’Italia per fotografare le decine di fans che hanno accolto con uno scrosciante applauso la sua inaspettata, e sperata, sortita al balcone.

La prossima settimana la troupe si sposterà a Ragusa Ibla, una delle location preferite dalla Palomar, insieme a Modica e Scicli. Proprio da quest’ultima città si leva il fermo no della Cgil all’ipotesi che gli ex locali della Camera del Lavoro siano destinati a sede del museo di Montalbano, così come vorrebbe la casa di produzione della serie televisiva. «Prima di Pasqua riuscivo almeno a entrare nella mia stanza, ora non ci riesco affatto dato che tutti vogliono visitarla», spiega il primo cittadino di Scicli Enzo Giannone, a dimostrazione di come il Municipio sia ormai entrato nell’immaginario collettivo come il commissariato di Vigata.

Ma la Cgil non ci sta: «Crediamo sia importante che questi locali continuino ad essere luogo di partecipazione».  Il sindaco ha deciso di sottoporre il caso al Consiglio comunale «per una scelta quanto più condivisa possibile, e perché sia davvero una decisione della città». Dispute istituzionali a parte, Montalbano continuerà ad animare la già mite primavera ragusana anche nelle prossime settimane. A giugno sarà di nuovo Marinella sotto i riflettori delle macchine da presa: Salvo Montalbano tornerà a banchettare con pietanze a base di pesce ai tavoli di “Enzo a mare”.

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