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Serie C, l’Akragas senza capo né coda, passa l’Andria 5 a 1

Di Fabio Russello |

AKRAGAS – FIDELIS ANDRIA 1 – 5

AKRAGAS: Vono 6,5, Mileto 4, Danese 4, Sepe 5,5, Pisani 5,5 (dal 4’ Russo 4,5), Carrotta 4 (dal 54’ Gjuci 4), Vicente 5, Saitta 4 (dal 65’ Franchi 5,5), Longo 4,5, Salvemini 4,5, Parigi 4 (dal 54’ Moreo). All.: Di Napoli 4. A disp.: Lo Monaco, Caternicchia, Ioio, Bramati, Rotulo, Canale.

FIDELIS ANDRIA: Maurantonio 6, De Giorgi 6, Rada 6, Barisic 6 (dal 53’ Scaringella 8), Piccinni 6, Lattanzio 6,5 (dal 81’ Croce s.v. ), Esposito 6 (dal 81’ Di Cosmo s.v), Celli 6, Curcio 7, Quinto 6, Nadarevic 5,5 (dal 58’ Minicucci 7). All.: Papagni 6,5. A disp.: Cilli, Allegrini, Colella,, Ippedico, Bottalico, Paolillo.

ARBITRO: Fontani (Siena); assistenti: Lattanzi (Milano) e Manara (Mantova)

MARCATORI: Curcio al 34’, al 72’, al 74’ e al 77’ Scaringella, 91′ Salvemini, 93′ Menicucci

NOTE: angoli 7 a 4; ammoniti: Carrotta (A); Lattanzio, Maurantonio (F)

Quando l’Akragas sembrava avere toccato il fondo ha scoperto che – ahimé – c’è ancora da scavare. L’Andria vince 5 a 1 e per i biancazzurri questo campionato di serie C, a meno di un miracolo (leggi cambio di proprietà e investimenti sul mercato di gennaio), rischia di diventare una Via Crucis. Certo che giocare sempre in trasferta – perché l’Esseneto non è adeguato per la serie C – non è facile.

Ma bisogna anche fare i conti con Lello Di Napoli, l’allenatore eroe dello scorso anno che quest’anno sembra avere perso la trebisonda. La squadra è stata costruita da lui, è lui che ha difeso a spada tratta la dirigenza (entrando a piedi uniti anche quando c’era una trattativa in corso per la cessione della società) e, a questo punto, va anche detto a chiare lettere che ha fallito.

Se ci fosse una società (e non c’è) Di Napoli sarebbe stato esonerato da almeno due settimane. Difficile che si dimetta per ragioni facilmente comprensibili (e va detto che non c’è un’alternativa). Poi naturalmente va detto che tecnicamente la squadra appare inadeguata: Parigi è un fantasma che non segna mai e che non fa movimenti per creare spazi e senza uno che la mette dentro è difficile fare risultato. Si salvano Vono, il portiere, che ha fatto sì che il 4 a 0 non maturasse già nel primo tempo, Vicente e Sepe.

Di Napoli nello start eleven boccia il capitano Russo (che poi entrerà per sostituire Pisani infortunato) e torna alla difesa a 3 con Longo dietro le punte Salvemini e Parigi. Non è ancora chiaro perché insista su Parigi e non metta mai Franchi. Ma lui è l’allenatore ed è lui che ha responsabilità tecnica. E’ un’Akragas senza mordente, senza gioco e pressoché inesistente in attacco, perché Parigi e Salvemini sono dei fantasmi che vagano per il campo senza costrutto. A inizio ripresa il tecnico agrigentino cambia schema e prova a scuotere i suoi con un super offensivo 4 2 4, con Gjiuci e Longo esterni offensivi, Moreo e Salvemini le punte e Saitta e Vicente in mezzo al campo, con Sepe che scala sulla linea dei difensori. Ma si espone ai contropiede dei pugliesi e infatti nel secondo tempo, con la squadra lanciata senza criterio in avanti (Di Napoli ma che fai?) l’Andria ne fa tre nel giro di cinque minuti con Scaringella che fa una tripletta da sogno. Un disastro senza attenuanti.

Unica speranza, visto che non ci sono retrocessioni dirette: che l’attuale società ceda le sue quote e che i nuovi soci a gennaio prendere tre o quattro elementi che possano far sperare almeno nei play out. Nonostante tutto non tutto è ancora perduto, ma Giavarini & Co. devono mollare la società. E pure in fretta.

LA CRONACA

Al 2’ pericolosa l’Akragas con un diagonale di Sepe che però l’ex Maurantonio blocca senza troppe difficoltà.

Al 5’ Nadarevic dà un pallone filtrante che coglie di sorpresa la difesa agrigentina, Esposito prova il pallonetto, ma Vono è strepitoso.

Al 26’ Barisic si presenta solo davanti a Vono ma il portiere biancazzurro è strepitoso e para.

Al 34’ il gol dell’Andria: Curcio tira una punizione spettacolare che va ad insaccarsi all’incrocio dei pali con Vono che non può mai arrivarci.

Al 42’ l’Akragas ha l’occasione per il pari: Longo tira ma c’è una selva di gambe davanti a sé e la palla è ribattuta.

Al 45’ Vicente tira da 30 metri col pallone che sfiora il pari.

Al 55’ Scaringella colpisce da solo davanti a Vono di testa ma il pallone è fuori di un soffio.

Al 60’ la prima azione manovrata dell’Akragas: Sepe mette in mezzo ma la deviazione di Salvemini è a lato.

Al 72’ Scaringella chiude la partita. C’è un cross dalla trequarti e l’attaccante pugliese può saltare in solitudine e mettere il pallone dove Vono non può arrivare.

Al 74’ c’è anche il tris sempre di Scaringella: l’Akragas ha mollato e Menicucci può servire un assist in tutta tranquillità a Scaringella che non può sbagliare.

Al 77’ C’è il poker dell’Andria: Scaringella parte in contropiede e batte di nuovo Vono.

al 92′ Salvemini segna l’1 a 4 su assist di Franchi

AL 94′ Menicucci chiude con un gol che premia la sua bella prestazione.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA