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Lega Pro, il Catania non c’è più: contro il Foggia quarto ko consecutivo

Di Giovanni Finocchiaro |

Catania – Foggia                                     0-1

CATANIA (4-3-3): Pisseri 6; Parisi 7, Drausio 6, Bergamelli 6,5, Marchese 5,5; Bucolo 5,5 (dal 24′ s.t. Tavares 5), Scoppa 6, Biagianti 5,5; Russotto 6, Mazzarani 5,5 (dal 32′ s.t. Pozzebon s.v.), Di Grazia 5,5. A disp.: Martinez, De Rossi, Mbodj, Longo, Manneh, Djordjevic, Piermarteri, Di Stefano, Fornito, Barisic. All. Pulvirenti 5,5.

FOGGIA (4-3-3): Guarna 6,5; Loiacono 5,5, Martinelli 6, Coletti 6, Rubin 6 (dal 38′ s.t. Figliomeni s.v.); Agnelli 6,5, Agazzi 6,5, Deli 6 (dal 16′ s.t. Gerbo 6); CHIRICO’ 7 (dal 16′ s.t. Sainz Maza 6,5), Mazzeo 6, Di Piazza 6,5. A disp.: Tucci, Sanchez, Empereur, Dinielli, Vacca, Martino, Sicurella, Sarno, Pompilio. All. Stroppa

Arbitro: Amoroso di Paola (Mangino e Santoro di Roma 1).

Reti: al 6′ s.t. Autogol di Drausio.

Note: spettatori 5 mila. Ammoniti Martinelli, Scoppa, Loiacono, Coletti. Angoli 2-1.  Recupero 1′ e 4′.


CATANIA – Crisi definitiva: il quarto ko di fila accusato dal Catania stride con quella che è stata la prestazione più volitiva vista nell’ultimo mese. Ma se fosse bastata, il match sarebbe finito in parità invece che 1 a 0 per il Foggia. E il punticino avrebbe forse nascosto i mali di una squadra che non si ritrova.

Vince la capolista tra le contestazioni di un pubblico che non è entrato in curva Nord (guarda il video degli ultrà al Santa Maria Goretti) ma che ha rumoreggiato dalla Sud lanciando continuamente petardi e contestando la squadra. Altro che play off, il Catania è sparito dal campionato.

Nel primo tempo, il 4-3-3 su cui punta Giovanni Pulvirenti è di attesa. Il Catania chiude i varchi e accorcia gli spazi con Mazzarani finto numero nove preferito a Pozzebon e anche a Tavares (i due sono in panca). La fase di non possesso funziona, quella negli ultimi sedici metri un po’ meno: Mazzarani tira due volte, ma senza esito, ancor prima Bucolo spara alto.

Nella ripresa la beffa. La punizione di Chiricò viene deviata nella propria porta da Drausio. La partita si apre, il Catania rischia ancora di beccarle. Pisseri si oppone ad Agazzi, Di Piazza fallisce il 2-0 a un passo dalla porta sparando alle stelle.

Il Catania cerca il pareggio, ma Bergamelli timbra la traversa su ua punizione calciata dalla sinistra (30′). I rossazzurri perdono lucidità, entra Tavares ma forse troppo tardi, la squadra di Pulvirenti pressa alla ricerca del pareggio e i pugliesi vanno in apnea ma resistono.

Entra Pozzebon nel quarto d’ora finale e il 4-2-4 del Catania cinge d’assedio l’area avversaria ma senza fortuna. Troppo tardivi gli inserimenti delle punte, e dopo lo svantaggio tutte le buone intenzioni dei rossazzurri vanno a farsi benedire.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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