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Remothered, arriva sul mercato Steam e Ps4 l’horror game Made in Catania

Il 31 ottobre su Steam l’anticipazione del titolo ideato dal catanese Chris Darril e realizzato sotto il vulcano da Darril Arts e Stormind Games

Di Gianluca Reale |

Il momento è arrivato. Il 31 ottobre con un Early Access su Steam sarà disponibile Remothered: Tormented Fathers, il primo capitolo della saga survival-horror Remothered. Una sorta di anticipazione esclusiva per gli utenti della piattaforma di distrubuzione, in pratica una prevendita del gioco a un prezzo decisamente conveniente (12,99 euro), seppure in una versione non ancora completa – ma più della metà – in attesa dell’upgrade alla full release, che uscirà contemporaneamente su Steam e su PS4, con grande probabilità entro l’anno (e sono in corso contatti anche con Microsoft per XBox One). Il gioco è sviluppato da Darril Arts e Stormind Games, tutto ai piedi dell’Etna.

La narrazione è quella di un’avventura horror-thriller che vede protagonista Rosemary Reed, un’affascinante 35enne che nelle fattezze ricorda un po’ Jodie Foster. La donna raggiunge la casa di un ex notaio, il dottor Felton, affetto da una misteriosa malattia e, una volta entrata, comincia l’esperienza di gioco e la saga horror ha inizio. Inutile dire di più sul gameplay, che già su You Tube vede tanti contributi diffusi dalla casa di produzione e da chi ha già testato la versione beta. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito ufficiale www.remothered.com.

C’è da dire, invece, che questa avventura nasce dalla mente creativa del catanese Chris Darril, game designer e artista, già nel 2007, praticamente sui banchi del liceo. Chris ne realizzò una versione homemade che ha cominciato a riscuotere interesse nell’ambiente internazionale e poi ha tenacemente portato avanti il suo progetto, rifiutando offerte e proposte (anche economiche) che non gli sono sembrate in linea con le sue idee. Sino a quando, nel 2015, ha fondato la Darril Arts con alcuni amici fidati «che hanno condiviso questo sogno comune: Salvo Bonfiglio, Theo Tanini e Corrado Valenti – racconta Chris -. Abbiamo investito le nostre energie in questo progetto e abbiamo autoprodotto il Capitolo 1 della saga di Remothered. Dovevamo coinvolgere un team di sviluppo canadese con cui avevo lavorato in passato, ma ho voluto bussare alla porta dei miei amici di Stormind Games, ad Acireale, che ci hanno dato una mano fondamentale sullo sviluppo. Credo che, dopo un anno e mezzo di grande lavoro, abbiamo raggiunto un ottimo risultato».

Sono però passati dieci anni da quando Chris ha scelto di portare avanti la sua passione, mettendo mano a programmi di sviluppo che gli hanno permesso di trasformare un fumetto in un videogame. Le prime versioni homemade del gioco gli hanno aperto le porte di alcune collaborazioni internazionali, il resto l’ha fatto la sua cultura da cinefilo incallito: «La versione preliminare di Remothered è stata amata per trama, atmosfera, personaggi e narrazione perché, a differenza dei soliti horror game, si dipana in un contesto realistico che rende omaggio ai film di autori come Kubrick, Polanski e Hitchcock. Per me gli horror sono Psycho, Shining, Rosemary’s Baby (non a caso la protagonista si chiama Rosemary, ndr) e poi Il Silenzio degli Innocenti, Mullholland Drive e se vogliamo guardare all’Italia La casa dalle finestre che ridono di Pupi Avati. L’horror per me è una struttura narrativa di paranoia e tensione costante. Fondamentale è anche la musica e per questo ho avuto l’onore di coinvolgere la grande Nobuko Toda, con la quale si è creato un legame professionale quando ho lavorato per una casa di produzione giapponese, affiancata da Luca Balboni».

Un game molto cinematografico, accolto con entusiasmo alla Milano Games Week: «Un boom di persone che volevano giocare e si sono iscritte alla community. Tantissimi ci hanno detto che un gioco di questa qualità non se l’aspettavano, ancor di più che fosse italiano». Il riscontro è venuto anche dalla “beta” messa in giro lo scorso giugno, come ringraziamento ai fan iscritti alla newsletter, più o meno 13mila: una marea di visualizzazioni, un sacco di youtubers che giocavano in streaming su You Tube o su Twitch». Quale migliore premio alla passione di Chris e degli altri che si sono tuffati in questo progetto? Si guarda avanti con fiducia, al Capitolo 2, già in fase di pre-produzione.

Per sostenere lo sviluppo e il lancio di Remothered è nata NewCo Remothered che include Darril Arts, Stormind Games e un gruppo di finanziatori privati che hanno creduto nella qualità del progetto e ne condividono il rischio (l’età media all’interno della compagine societaria è di 36 anni e il 77,8% del capitale sociale è posseduto da soci al di sotto dei 35 anni). Un investimento di equity, nella forma del seed capital, necessario a sostenere anche i costi di commercializzazione e marketing su scala internazionale, visto che, tra l’altro, il gioco sarà venduto in tutto il mondo tradotto in 5 lingue.

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