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L’armatore Morace per quattro ore davanti al gip, i suoi legali: “Ha chiarito tutto”

Di Redazione |

L’armatore Ettore Morace, arrestato venerdì scorso per corruzione ha risposto per quattro ore alle domande del gip Marco Gaeta . Il giudice e i pm Luca Battinieri e Francesco Gualtieri gli hanno contestato una serie di episodi di corruzione: quella del deputato regionale e candidato a sindaco di Trapani Girolamo Fazio, finito ai domiciliari, quella del funzionario regionale Giuseppe Montalto, anche lui ai domiciliari, quella della candidata al Consiglio comunale di Palermo Marianna Caronia e quella dell’ex sottosegretario alle Infrastrutture Simona Vicari.

«Morace ha risposto a tutte le domande fornendo la sua versione sui fatti. Siamo soddisfatti», ha detto il legale del titolare della compagnia di aliscafi Liberty Lines, Giovanni Di Benedetto. Il penalista deciderà nei prossimi giorni se chiedere la scarcerazione del suo assistito al gip o ricorrere al tribunale del Riesame.

Secondo l’accusa, Morace, attraverso la rete di rapporti creata alla Regione e con diversi politici locali e nazionali, avrebbe condizionato la politica sui trasporti marittimi fino ad ottenere l’approvazione di un emendamento taglia Iva che gli ha portato un risparmio di un milione e mezzo. E intascare, grazie a stime gonfiate delle compensazioni regionali, fondi che non gli sarebbero spettati.

Morace avrebbe potuto contare sui favori di Fazio, che intercedeva presso i vari assessori ai Trasporti della Regione, e della Vicari, che avrebbe caldeggiato l’emendamento. In cambio avrebbe finanziato la campagna elettorale di Fazio, gli avrebbe regalato biglietti di viaggio e avrebbe donato alla Vicari un Rolex. La rete di rapporti tessuta da Morace arrivava anche a alla Regione dove persone compiacenti intervenivano per scongiurare nomine di consulenti a lui sgradite e predisporre bandi su misura dell’armatore.

Domani il gip interrogherà Giuseppe Montalto, mentre Fazio verrà sentito mercoledì. Secondo indiscrezioni, sarebbe stato fissato invece a giugno l’interrogatorio del governatore siciliano Rosario Crocetta, coinvolto nell’indagine per l’estensione, oltre settembre, del servizio trasporti tra la Sicilia e alcune isole minori. Dalla proroga Morace avrebbe guadagnato 3 milioni e mezzo. Crocetta è accusato di corruzione.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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