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Bandiere Blu, sei le spiagge premiate in Sicilia (che perde Pozzallo)

Di Redazione |

Aumentano le spiagge da sogno in Italia ma la Sicilia perde una Bandiera Blu. Pozzallo infatti non figura più nell’elenco delle migliori spiagge italiane. In Sicilia resistono dunque in sei: Santa Teresa di Riva che bissa la nomination dell’anno scorso, poi Tusa (Spiaggia Lampare, Spiaggia Marina) che riceve per il quarto anno consecutivo il prestigioso riconoscimento. Sempre nel messinese, Bandiera Blu confermata anche per le isole Eolie (Lipari: Acquacalda, Canneto), Stromboli (Ficogrande) e Vulcano (Gelso e Acqua Termali), nell’Agrigentino per Menfi  (Lido Fiori Bertolino, Porto Palo Cipollazzo) e per altre due spiagge ragusane (premiate anche lo scorso anno): Marina di Ragusa, e Ispica (Ciriga I°tratto, Ciriga II° tratto, Ciriga III° tratto, Santa Maria del Focallo).

LA FOTOGALLERY DELLE BANDIERE BLU SICILIANE

Ma in Italia le spiagge da sogno sono aumentate e la sorpresa è la Campania, che scalza le Marche e si piazza al terzo posto dopo Liguria e Toscana per numero di Comuni premiati dalla Fondazione per l’educazione ambientale (Foundation for Environmental Education – Fee). I criteri (in tutto 32) per la consegna della Bandiera Blu non sono relativi alla qualità del mare ma anche alla gestione del territorio, agli impianti di depurazione, alla gestione dei rifiuti, alla vivibilità in estate, alla valorizzazione delle aree naturalistiche. 

Quest’anno, le spiagge con acqua cristallina lungo lo Stivale hanno raggiunto quota 368 (342 nel 2017), pari al 10% di quelle premiate a livello mondiale; 175 le località di riviera (163 l’anno scorso) dove sventola la bandiera Fee (16 i nuovi ingressi e 4 le uscite) con la Liguria in vetta, seguita dalla Toscana e dalla Campania che ha dunque superato le Marche scesa in quarta posizione.

A migliorare in Italia è anche la situazione di approdi turistici e laghi premiati, aumentati quest’anno rispettivamente a 70 (67 nel 2017) e 16 (dai 13 precedenti). In totale, è stato rilevato oggi nell’evento nazionale di consegna delle bandiere blu, quest’anno la Liguria mantiene il vessillo in 27 Comuni e la Toscana negli stessi 19 dell’anno scorso. La sorpresa è stata la Campania che con tre nuovi ingressi (Piano di Sorrento, Sorrento e Ispani) ha sorpassato le Marche che perdendo la bandiera a Gabicce Mare scivola al quarto posto con 16 Comuni fregiati. La Puglia conquista tre nuove località (Rodi garganico, Peschici e Zapponeta) e raggiunge 14 bandiere, la Sardegna ha due nuovi ingressi (Trinità d’Agultu e Vignola) e ha il vessillo in 13 località, l’Abruzzo va a quota 9 con l’ingresso di un lago (Scanno) e anche la Calabria è a 9 con due nuovi ingressi (Tortora e Sella Marina). Il Veneto conferma le 8 bandiere e anche il Lazio resta a 8 ma con il comune di Anzio uscito e il lago di Trevignano Romano entrato; l’Emilia Romagna aggiunge una bandiera a Cattolica e va a 7 e la Sicilia ne perde una a Pozzallo andando a 6. La Basilicata sale a 4 con l’ingresso di Bernalda e Nova Siri e il Friuli Venezia Giulia conferma le 2 bandiere del 2017. Il Molise scende a 1 bandiera essendo stata tolta a Termoli.

La valutazione della Giuria nazionale ha avuto il contributo, fra gli altri, dei ministeri dell’Ambiente, dei beni e delle attività culturali e del turismo, delle Politiche Agricole, del Coordinamento degli Assessorati Regionali al Turismo, del Comando Generale delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera, dell’Ispra, dell’Università della Tuscia, del Consiglio Nazionale dei Chimici, dell’Anci, nonché dei sindacati Balneari. Nell’annunciare con soddisfazione «anche per il 2018, un aumento di Comuni Bandiera Blu, ben 175», il presidente della Fee Italia Claudio Mazza ha rilevato che «il turismo non può che essere sostenibile, in modo da garantire un equilibrio tra fruizione e tutela del patrimonio ambientale». Bandiera Blu, ha aggiunto «guida passo dopo passo i comuni costieri, a scegliere strategie di gestione sostenibile del proprio territorio, attraverso un percorso che giovi all’ambiente ed alla qualità della vita».

«Anche quest’anno è stato rilevato un incremento nel numero di assegnazioni, un dato indicativo dell’impegno di molti Comuni e dell’importanza delle tematiche ambientali nel turismo» ha spiegato Stefano Laporta presidente dell’Ispra osservando che gli esperti dell’Istituto per la protezione e la ricerca ambientale «hanno operato sia nella fase di individuazione dei requisiti da valutare che nei lavori della giuria» e che «ogni anno i requisiti per ottenere la Bandiera Blu vengono rivisti con l’obiettivo di stimolare i Comuni ad impegnarsi nell’ottica del miglioramento continuo». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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