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La musica e le parole di Fabrizio Moro ad Etna in Scena

Di Redazione |

Zafferana Etnea (Catania) – «La musica è stato il mezzo con il quale mi sono capito». Parole del cantautore Fabrizio Moro, protagonista, ieri sabato 19 agosto, nell’anfiteatro comunale di Zafferana, con la tappa del suo “Pace Live, Tour 2017”, attesissimo concerto proposto nell’ambito di “Etna in Scena”, dall’assessorato al Turismo retto da Giovanni Di Prima, in sinergia con il direttore artistico di “Puntoeacapo” Nuccio La Ferlita.

Con Moro la storica band formata da Alessandro Inolti (batteria), Claudio Junior Bielli (tastiere), Roberto Maccaroni (chitarra), Danilo Molinari (chitarra) e Andrea Ra (basso). Per l’occasione, oltre ai brani di “Pace”, compresa la sanremese “Portami Via”, e i brani che hanno contraddistinto il percorso musicale degli ultimi dieci anni, l’artista ha regalato venti minuti di set acustico: chitarra e voce per riproporre in una personalissima versione dei pezzi scritti per i colleghi. «Ci sono ancora tanti ragazzi che fanno affidamento alla parola, alla musica, all’arte, al cinema – spiega Moro -. C’è stato un momento in cui ci siamo un po’ smarriti ma da un paio d’anni a questa parte qualcosa è cambiata e non è un caso che i cantautori indipendenti stanno trovando nuova luce».

Pensando al brano “Portami via”, qual è il “posto” più “alto” nel quale ti ha portato la musica? 

«Ho provato talmente tante emozioni, diverse fra loro, nei tanti punti che ho toccato nel mio percorso artistico e umano che non è semplice rispondere. Ci sono tanti “posti”. Il più bello è quello in cui ho raggiunto il mio equilibro attraverso la musica. La soddisfazione di essere riuscito a comunicare la mia parte più bella, cosa rara ma che con la musica accade».

Video di Santi ZappalàCOPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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