Aeroporti, Celotto: ‘Guerra e pandemia si fanno sentire, sostenibilità e alleanze per ripartire’

Di Redazione / 29 Marzo 2022

«Gli scali italiani riferisce Celotto – hanno chiuso il 2021 in crescita rispetto al 2020 (+52,4%) ma con una contrazione del 58,2% sul 2019, ultimo anno non interessato dalla pandemia. Non possiamo sapere quando torneremo a volare alto, c’è stata una buona spinta per la ripresa, ma in questo quadro di incertezza non riusciamo a prevedere gli sviluppi soprattutto sul traffico intercontinentale. Per questo è necessario proiettarsi verso una visione innovativa che garantisca il decollo della connettività del futuro, abbandonando gli stereotipi del passato».

«Enac ha erogato i primi 300 milioni di ristori per la pandemia, il 50% dell’importo previsto dal Governo per i danni causati dalla pandemia. Inoltre, sono state rimodulate le regole di viaggio per l’estate 2022 alleggerendo le restrizioni. Iniziative conservative, ma fondamentali per un settore che ha accusato flessioni dell’80%. Ora l’importante è guardare avanti. Non esistono solo sicurezza e rapidità, la ripartenza degli scali italiani passa dalla sostenibilità e dalle alleanze strategiche», sottolinea Celotto.

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