Afghanistan: scrittore-ex combattente, ‘Italia salvi mia sorella e chi ha collaborato’

Di Redazione / 17 Agosto 2021

Milano, 17 ago. “Le immagini di questi giorni non è la prima volta che le vedo, le ho già viste nel 1996: avevo 12 anni, i talebani sono entrati in Afghanistan e io ero li a soffrire come oggi soffrono gli afgani che si vedono in tv. Nonostante il mondo abbia speso miliardi di dollari per cancellare quelle immagini oggi, che di anni ne ho 35, sono ancora davanti ai miei occhi. Provo dolore e sofferenza e continuo a chiedermi perché se tutto il mondo non vuole il fondamentalismo non siamo riusciti a cacciare i talebani e ora dobbiamo iniziare tutto da zero”. A parlare all’Adnkronos è Farhad Bitani, ex-capitano dell’esercito afghano, fondatore di Gaf Global afghan forum e autore del libro ‘L’ultimo lenzuolo bianco’.

Figlio di un generale dell’esercito afghano, ha vissuto la guerra prima sotto il regime dei mujaheddin e poi dei talebani. Ha compiuto i suoi studi in Italia e dopo essersi definitivamente trasferito in Italia come rifugiato politico, ha deciso di dedicare la sua vita al dialogo interculturale. “Sono in contatto con tante persone, anche mia sorella e i miei nipoti sono ‘intrappolati’ li e sono in pericolo perché hanno lottato per la libertà e la democrazia. I miei amici militari mi chiamano tutti i giorni: sono nascosti, non possono più uscire di casa”, spiega Bitani.

Pubblicato da:
Redazione
Tag: esteri ultimaora