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Cecchettin: ordinanza, ‘nastro adesivo usato da Filippo per non far gridare Giulia’
Vigonovo (Venezia), 21 nov. Il nastro adesivo, sequestrato dai carabinieri accanto alla vistosa traccia di sangue trovata nella zona industriale di Fossò, è stato “applicato” da Filippo Turetta “probabilmente per impedire di gridare” a Giulia Cecchettin. E’ uno degli elementi presenti nell’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip di Venezia nei confronti del 22enne. Per gli inquirenti Giulia accoltellata nel parcheggio a 150 metri da casa è stata poi costretta – “Giulia è stata privata della libertà di movimento” tanto che un testimone la sente urlare più volte – a restare accanto a Filippo nell’auto che si è diretta verso la zona industriale d Fossò dove la giovane studentessa è stata uccisa.