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Champions 2022: Juve e Inter si equivalgono, ma anche in negativo
Milano, 10/03/2022 – È tornata la Champions League e a rappresentare le italiane c’era l’Inter di Simone Inzaghi che è volata ad Anfield per cercare di recuperare lo svantaggio di due goal rimediato a San Siro contro il Liverpool di Jurgen Klopp. Purtroppo, il goal di Lautaro non è bastato per completare l’impresa.
L’altra italiana impegnata nella massima competizione europea è la Juventus che per accedere ai quarti dovrà vedersela contro il Villareal di Unai Emery: i bianconeri sfideranno la squadra spagnola in casa all’Allianz Stadium dopo l’1-1 allo stadio della Ceramica.
Sia la squadra di Allegri che quella di Inzaghi sono passate per dei periodi no. I bianconeri hanno sofferto, in particolare, all’inizio della stagione in cui non sono riusciti a imporre il proprio gioco e hanno perso punti che li hanno allontanati definitivamente dalla lotta scudetto. Dopo il periodo iniziale, hanno ricominciato a ottenere buoni risultati anche con delle Big, ma senza mai riuscire ad arrivare a quella regolarità di vittorie e di espressione del bel gioco cui siamo abituati.
L’ultima partita giocata in casa contro lo Spezia, nonostante sia stata vinta, dimostra tutte le difficoltà dei bianconeri a creare in attacco e gestire bene in difesa. I liguri hanno avuto svariate volte la possibilità di ritrovarsi a tu per tu contro Szcesny, ma non sono stati abbastanza freddi da finalizzare in rete, per fortuna della Juve: la difesa, però, aveva concesso l’opportunità.
La sensazione è che contro il Villareal, in qualche modo, la squadra di Torino possa ottenere il pass per poter giocare i quarti di finale, ma quando ci si ritrova ad affrontare le big del calcio europeo non si possono concedere tutti questi spazi ad attaccanti letali come Lewandoski, Salah o Mbappè.
L’Inter invece dopo un avvio da urlo, sembra essere costretto a pagare dazio per aver giocato (quasi) sempre con gli stessi undici. La stanchezza comincia a farsi sentire e sul campo si vede. Il derby perso in campionato si è un po’ accusato sul piano psicologico: sembra quasi che siano crollate determinate certezze dei giocatori. La difesa è più incerta nei contrasti e gli anticipi; il centrocampo non riesce a dare una mano; i giocatori sembrano più compassati e l’attacco risulta sterile e carente di quella fantasia che tante volte ha aiutato l’Inter in questa stagione.
La prestazione di Liverpool però ha convinto i tifosi che nonostante l’eliminazione dalla coppa, possono ritenersi soddisfatti. La squadra è stata propositiva e è riuscita a trovare la via del goal grazie a un pressing corale che ha indotto l’errore in fase di uscita nei Reds e ha portato al goal del toro Lautaro Martinez. La difesa, nonostante abbia concesso, come normale che sia, più di qualche occasione al Liverpool, è rimasta solida; va sottolineata la monumentale prestazione di Milan Skriniar che è stato invalicabile. Non era facile fermare gli attaccanti del Liverpool: Salah, ManèeJota sono tra i migliori al mondo, eppure lo sloveno ci è riuscito.
C’è rammarico per Sanchez che è stato uno dei migliori, ma ha pagato la troppa foga agonistica rimediando un’espulsione che ha lasciato i suoi in 10, complicando lo sviluppo offensivo nerazzurro. Guardando il lato positivo, ora l’Inter può concentrarsi più liberamente sul campionato.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA