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Commercio Estero: Istat, su dati marzo pesa crollo import gas da Russia
Dopo due mesi di contenuta crescita, a marzo, l’export si riduce su base mensile per effetto in particolare della contrazione delle vendite di beni di consumo non durevoli verso i paesi extra Ue. L’import segna un ulteriore calo congiunturale – il settimo consecutivo –, diffuso a tutti i raggruppamenti e più ampio per energia. Lo scrive l’Istat commentando i dati sul commercio estero appena diffusi. Su base annua, si sottolinea, la crescita dell’export in valore rallenta e, per la prima volta dopo oltre due anni, l’import registra una contrazione, peraltro marcata, per circa un terzo spiegata dal crollo degli acquisti di gas naturale dalla Russia. Quanto al surplus della bilancia commerciale, continua l’Istat, è sostenuto dall’ampio avanzo nell’interscambio dei prodotti non energetici, e con +7.541 milioni + il più elevato da luglio 2021 (+8.170 milioni).
I prezzi all’import continuano a diminuire su base mensile e, per la prima volta da febbraio 2021, flettono su base annua; a contribuire sono ancora soprattutto i persistenti ribassi dei prezzi dei prodotti energetici nell’area non euro.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA