Per Sormani la situazione è ben diversa rispetto a Latina: “Con tutto il rispetto per Durigon, la sua era chiaramente una provocazione politica. Non si può togliere un parco a Falcone e Borsellino per intestarlo ad Arnaldo Mussolini. Noi però non togliamo niente a nessuno”.
L’unica preoccupazione del sindaco è che, a prescindere dal nome, la pineta possa scomparire: “Il vero problema è che stanno morendo i pini, perché la nostra quota è piuttosto bassa e con il riscaldamento del clima quei pini andranno tagliati tutti, perché altrimenti vengono uccisi da un parassita”.