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Investimenti: l’importanza di gestire il capitale con lo stop loss

Di Redazione |

Chiasso(Ch), 25 ottobre 2021. Negli Stati Uniti il successo dell’app di trading Robinhood ha creato molta preoccupazione, in quanto secondo alcuni esperti esporrebbe milioni di persone a rischi di mercato eccessivi. Il problema principale è l’eccessiva gamification degli investimenti, con l’applicazione pronta allo sbarco a Wall Street che utilizzerebbe un approccio troppo semplificato causando una bassa percezione del rischio da parte degli utenti.

In Europa questo fenomeno è meno diffuso e marcato, grazie a normative più severe in ambito finanziario, tuttavia è evidente come il boom dei trader retail e delle app di trading online abbia aumentato il numero di piccoli investitori. Oggi è possibile aprire un conto di trading con un deposito minimo accessibile a tutti, con la possibilità di investire su ogni tipo di mercato, anche con strumenti complessi come i prodotti finanziari derivati.

Un approccio non professionale, pensando che sia possibile investire senza competenze soltanto sui rumors, come avvenuto nel caso GameStop o in occasione del rally delle criptovalute, non è un’opzione adeguata per investire in modo sostenibile e consapevole. Al contrario, è essenziale studiare e capire come funzionano gli investimenti, sviluppando una serie di capacità indispensabili e imparando a gestire il rischio in modo ottimale, utilizzando tecniche e strumenti adatti come gli stop loss.

Cosa sono gli stop loss e a cosa servono nel trading online

Una modalità d’investimento molto apprezzata dai trader retail è il day trading, un approccio con il quale si aprono e chiudono posizioni all’interno della stessa giornata, utilizzando diversi tipi di asset finanziari. Per operare in modo efficiente è fondamentale apprendere l’analisi tecnica, per essere in grado di studiare i grafici degli andamenti dei prezzi, allo scopo di ottenere informazioni utili per creare la propria strategia operativa e investire in maniera efficace.

Come spiegato in modo dettagliato dagli esperti di Scuoladitrading.me, per operare nel trading online è essenziale sapere come utilizzare lo stop loss, un ordine automatico con il quale è possibile chiudere una posizione qualora la perdita dovesse superare un valore specifico.

Lo stop loss, dunque, serve per controllare il rischio nel trading online, evitando che una singola perdita possa incidere eccessivamente sulla propria stabilità finanziaria, per aumentare la sostenibilità degli investimenti nel lungo termine e migliorare le proprie performance. Allo stesso tempo, lo stop loss consente di limitare gli effetti di errori e condizioni inattese dei mercati, per fare in modo che in determinate situazioni il trade venga chiuso per non ottenere un pregiudizio superiore rispetto a quanto si è disposti a supportare.

Inoltre, questo strumento di risk management permette di eliminare le emozioni dal trading, evitando di operare in modo impulsivo quando si apre una posizione. Al contrario, attraverso gli ordini automatici è possibile rimuovere i fattori psicologici, in quanto l’investimento seguirà appena le regole stabilite con l’analisi tecnica prima di aprire la posizione. Ovviamente non è semplice capire quale valore dare allo stop loss, infatti per usare questo strumento al meglio servono competenze ed esperienza.

Quali tipi di stop loss esistono e come impostare l’ordine automatico

La maggior parte delle piattaforme di trading online mette a disposizione una serie di strumenti per la gestione del rischio. La funzionalità più comune è lo stop loss convenzionale, un ordine automatico che permette di liquidare l’operazione se il prezzo dell’asset raggiunge una soglia minimaprefissata. Se ad esempio si acquista un titolo al valore di 100 euro, poiché dall’analisi tecnica si prevede che possa salire grazie a un trend rialzista, è possibile impostare lo stop loss a 90 per chiudere la posizione se il prezzo invece di salire dovesse scendere e causare una perdita.

In questo caso si investe accettando una perdita potenziale del 10%, una percentuale che bisogna calcolare con grande attenzione, affinché ogni trade venga gestito in modo ottimale. Naturalmente, lo stop loss si può impostare anche sullo stesso valore d’ingresso (Break Event Stop), ad esempio configurando un ordine automatico di 100 per lo stesso titolo di 100 euro. Questo approccio elimina quasi del tutto il rischio, tuttavia funziona solo con un trend perfetto e una corretta configurazione del take profit, ovvero dell’ordine automatico per il profitto massimo, inoltre non è adatto a contesti con una volatilità medio/alta.

Uno strumento più evoluto e complesso è lo stop loss dinamico (Protect Profit Stop), con il quale il livello del prezzo di chiusura in caso di perdita viene adattato in base al prezzo raggiunto dall’asset finanziario. Quindi, se il profitto potenziale aumenta anche il valore dello stop loss sale, adeguandosi alla nuova condizione. Una funzionalità simile è il trailing stop loss, un ordine automatico che viene ritracciato in base all’andamento del trade, mantenendosi sempre vicino al take profit per proteggere il profitto e chiudere la posizione al primo segnale di ritracciamento.

Per impostare gli stop loss è essenziale conoscere l’analisi tecnica, per definire in modo accurato il valore dell’ordine automatico per limitare le perdite e di quello per contenere i guadagni, secondo una strategia operativa bilanciata e adatta ai propri obiettivi d’investimento. Queste competenze richiedono tempo e impegno, tuttavia sono abilità fondamentali per un trader. La soluzione migliore è investire prima di tutto nella formazione, per capire come gestire il rischio in maniera professionale ed essere realmente in grado di fare trading online in modo autonomo e consapevole.

Per ulteriori informazioni:

IoInvesto.com SA

Scuoladitrading.me

Sede: via Laveggio 6, Mendrisio, Svizzera

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