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Italia-Cina: Conforti (Livolsi & Partners), ‘provincia Zhejiang invita aziende italiane a fare business’

Di Redazione |

Milano, 8 giu. (Labitalia) – Le relazioni economiche tra Cina e Italia ripartano. Un passo in avanti in questo senso viene fatto dalla Provincia dello Zhejiang, che, in un incontro tenuto in Assolombarda a Milano, organizzato con l’apporto della Livolsi & Partners, ha presentato le modalità e le possibilità di collaborazione con le nostre aziende. “La Provincia dello Zhejiang – afferma all’Adnkronos/Labitalia Alberto Conforti, direttore Internazionalizzazione imprese della Livolsi & Partners – è una regione situata lungo la costa Sud-Est della Cina, con oltre 65 milioni di abitanti. Il valore dell’import/export col nostro Paese nel 2022 è stato pari a 11,5 miliardi di dollari (+7,8 rispetto al 2021). La Provincia dello Zhejiang nel 2022 ha esportato beni per 9,85 miliardi di dollari in Italia e ne ha importati per 1,724. Nel primo trimestre del 2023, il nostro Paese ha raggiunto un totale di 1.345 imprese nella Provincia, pari ad oltre il 45% dell’insieme di quelle italiane in Cina e al 17% di quelle europee. Lo Zhejiang è tra le più avanzate aree della Cina in diversi settori, tra i quali intelligent manufacturing, sviluppo sostenibile e medical health”. “A dimostrazione della dinamicità di questa Provincia – sostiene – è stato presentato ‘Square one innovation center’, portato in Italia dalla Livolsi & Partners, il business accelerator specializzato nel tradurre l’innovazione e la ricerca scientifica in progetti industriali concreti da sviluppare nei mercati internazionali, a partire dalla Provincia dello Zhejiang, ma per andare oltre i confini della Grande Muraglia”. “L’ iniziativa – spiega – che dispone di risorse aziendali nazionali ed estere e di team di esperti, tra i quali i leader nelle piattaforme per l’ accelerazione tecnologica della Stanford University, StartX, ed il leader a livello mondiale per l’incubazione di nuovi progetti imprenditoriali Y-Combinator della Silicon Valley, lavora in partnership con fondi di investimento e di private equity cinesi ed americani, tra i quali LH Ventures, Valley Capital Partners, Capital Partners per gestire il processo di sviluppo di un’idea innovativa, dalle fase iniziali a quelle di crescita, fino alla possibile quotazione in borsa. Il progetto si sofferma in particolare su gli ambiti intelligence, health ed energy. “Nonostante il mainstream – conclude – le relazioni economiche tra la Cina ed il nostro Paese stanno ripartendo e sono già forti, come dimostra l’interesse suscitato da questa iniziativa che ha visto la partecipazione in presenza ed on line di oltre 130 Imprese di diversi settori. La situazione in Cina è cambiata, la domanda interna in continua cresciuta ed alla ricerca di prodotti di qualità, ottenuti anche dall’utilizzo di tecnologie e know-how italiani. La Cina ha compreso che non esiste solo il Made in Italy, ma anche il Made with Italy”. “Il nostro lavoro – avverte – ormai di lungo periodo ci insegna che il mercato cinese e la Provincia dello Zhejiang è forse l’opportunità più interessante per le nostre eccellenze produttive, per la capacità di accogliere le imprese in un contesto strutturato, favorevole e che offre le necessarie garanzie per la creazione di partnership sia produttive che commerciali con gi operatori locali”.

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