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L.elettorale: Calenda, ‘proporzionale con soglia alta o sarà ancora ingovernabilità’
Roma, 14 dic. “Il maggioritario non ha dato gli effetti che speravamo” e senza una legge elettorale proporzionale “dal giorno dopo Draghi ricominceremo esattamente come prima: tutti uniti contro la destra, tutti uniti contra la sinistra, tutti uniti contro tutti e non si combina niente”. Così Carlo Calenda alla presentazione del report ‘Il Fattore Draghi’ alla Camera.
Il leader di Azione nell’auspicare che il premier Draghi resti a palazzo Chigi (“pensare che si possa gestire dal Colle quello che viene gestito da palazzo Chigi è un’idea risibile”) sottolinea come, nella parte restante della legislatura, non vada sprecata l’occasione di “scomporre e ricomporre” il quadro politico, “una scomposizione che può passare solo da una legge proporzionale con un’alta soglia di sbarramento altrimenti alle prossime elezioni” l’esito sarà di nuovo l’ingovernabilità.
“Questo è il compito che abbiamo davanti. Nessuno pensa che Draghi possa assolvere a una missione salvifica per i prossimi 30 anni, nessuno da solo cambia l’universo ma può aiutare a un passaggio di fase che è già presente nel Paese che è ormai fuori dal bipolarismo o meglio dal bipopulismo”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA