Adnkronos
Mancini (Fdi): “Detassare lavoro svolto in più buona proposta, ma già nota da tempo”
Roma, 1 mar. (Labitalia) – La proposta di detassazione del lavoro svolto in più, rispetto all’orario regolare “è buona, ma non rappresenta niente di nuovo. Circola da tempo ed è nel programma del ministro Calderone: il primo atto di questo potenziamento è già in legge di bilancio con l’abbattimento della aliquota sostitutiva del premio di risultato. La semplificazione dei criteri di detassazione è stata già annunciata dal Ministro ampiamente sia in Parlamento che sui media che negli incontri con le parti sociali”. Così, con Adnkronos/Labitalia, Paola Mancini (Fdi), membro commissione Lavoro del Senato, sul dibattito di queste ore sulla proposta di detassazione del lavoro svolto in più, rispetto all’orario regolare. “Il ministro -continua Mancini- ha già argomentato su questo tema dimostrando la necessità di potenziare il potere d’acquisto dei lavoratori subordinari, ma lavorando non ad interventi ‘spot’, bensì costruiti all’interno di un piano articolato di intervento, che deve fare i conti anche con i costi di finanza pubblica che ne derivano. E’ noto a tutti, infatti, che qualsiasi norma che passa dal Parlamento, risente sempre dell’intervento della Ragioneria dello Stato che, per ragioni di sostenibilità, può richiederne la modifica del perimetro”. Ma è realmente e concretamente realizzabile? “Il ministro Calderone, nelle sue valutazioni, si è soffermata anche su questo aspetto, cruciale per il successo dei nuovi interventi che sono allo studio già da qualche mese. La dimensione della contrattazione collettiva si è rivelata fin da subito attenta e ricettiva su questi temi, come per la detassazione degli straordinari e il potenziamento delle agevolazioni fiscali sui premi di risultato; vi è sempre però l’ulteriore step della quadratura della spesa pubblica con il Mef. Se il ministro ha da subito dato segnale di volere dare uno stimolo alle relazioni sindacali, ora tutte le azioni di incremento delle misure di welfare e delle agevolazioni fiscali devono essere misurate alla luce del monitoraggio delle risorse disponibile del Mef e di Rgs”, conclude.