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Monza: affidato in prova a una comunità, ‘troppo faticoso, voglio tornare in cella’

Di Redazione |

Milano, 27 gen. “I servizi sociali sono troppo duri, meglio il carcere”. Queste le parole di un 48enne originario di Mariano Comense, pluripregiudicato per reati in materia di stupefacenti e contro il patrimonio e per numerose truffe online commesse in tutto il nord Italia, affidato dallo scorso 10 dicembre a una comunità per espiare una pena detentiva di sei mesi di reclusione in seguito ad una condanna per guida in stato d’ebbrezza e sotto l’effetto di stupefacenti. Nei suoi confronti, i carabinieri della stazione di Besana in Brianza, in provincia di Monza Brianza, hanno eseguito la misura della sospensione dell’affidamento in prova ai servizi sociali e il contestuale arresto.

L’uomo, ben noto ai militari poiché più volte denunciato per svariati reati commessi sul territorio, ha trascorso meno di un mese nella comunità terapeutico riabilitativa dove, tra le altre cose, svolgeva lavori in cucina, agricoli, ecc. Ben presto ha realizzato che i servizi sociali non facevano al caso suo e così ha deciso di chiedere di poter scontare la pena detentiva in carcere. Ieri è stato arrestato e riaccompagnato in carcere dove sconterà i mesi rimanenti.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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