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**Mattarella: da arbitro a Zanardi, l’alfabeto del settennato**

Di Redazione |

Roma, 26 dic. Dalla A di ARBITRO alla Z di Alex ZANARDI. Una sintesi del settennato del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, attraverso le 21 lettere dell’alfabeto e altrettante parole corrispondenti.

A ARBITRO – Sergio Mattarella si presenta così: “Nel linguaggio corrente –afferma nel discorso di insediamento di fronte al Parlamento riunito in seduta comune- si è soliti tradurre il compito del capo dello Stato nel ruolo di un arbitro, del garante della Costituzione. È una immagine efficace. All’arbitro compete la puntuale applicazione delle regole. L’arbitro deve essere -e sarà- imparziale. I giocatori lo aiutino con la loro correttezza”.

B BARBIERE – “Giovanni non vado dal barbiere neanch’io”. In un ‘fuori onda’ durante la registrazione di un messaggio agli italiani il 27 marzo 2020, durante i giorni del primo lockdown, il Presidente risponde così al suo portavoce, Giovanni Grasso, che gli fa notare di avere un ‘ciuffetto’ dei capelli fuori posto. Il video diventa presto virale sui social e permette al Capo dello Stato di entrare in sintonia con le difficoltà vissute dagli italiani in quelle settimane.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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