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**Scienziati: è morto Luciano Caglioti, luminare della chimica**

Di Redazione |

Roma, 3 dic. – Lo scienziato Luciano Caglioti, uno dei luminari della chimica italiana, protagonista della ricerca scientifico-tecnologica e del suo trasferimento in ambiti industriali, è morto a Roma all’età di 88 anni. I funerali si terranno domani, sabato 4 dicembre, alle ore 10, nella cappella dell’Università “La Sapienza” di Roma. L’annuncio della scomparsa è stato dato dal professore Carlo Della Rocca, preside della Facoltà di Farmacia e Medicina dell’Ateneo romano. Caglioti era professore emerito di chimica organica presso il Dipartimento di Chimica e tecnologia del farmaco.

Nato a Roma il 13 novembre 1933, era figlio del chimico Vincenzo Caglioti, presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche dal 1965 al 1972. Laureatosi a “La Sapienza”, Luciano Caglioti ha lavorato al Politecnico Federale di Zurigo, al Politecnico di Milano e all’Università di Bologna, prima di tornare nel 1971 a Roma come professore ordinario di chimica organica all’Università “La Sapienza”. Nell’Ateneo romano è stato pro-rettore con incarico per lo sviluppo ed i rapporti con il mondo produttivo ed i programmi di ricerca scientifica. Era membro della New York Academy of Sciences, dell’Accademia ungherese delle scienze e dell’Accademia di Modena.

Autore di oltre 130 pubblicazioni e di otto brevetti industriali, Luciano Caglioti ha svolto incarichi ministeriali in ambito energetico e delle risorse naturali. Dal 1980 al 1990 è stato direttore del progetto Cnr di “chimica fine e secondaria” e coordinatore del progetto strategico del Cnr per l’impiego dei risultati della ricerca pubblica in ambiti industriali: il suo incarico ha consentito la creazione della Banca Dati Trasferimenti Tecnologici, fornendo alla comunità uno strumento essenziale di informazioni sui progetti di ricerca pubblica nazionale.

Luciano Caglioti ha scritto tre manuali di chimica ed è autore anche di libri di divulgazione scientifica. Nella vasta pubblicistica scientifica ha affrontato, tra l’altro, le complesse problematiche dello sviluppo tecnologico, del rapporto tra scienza e ambiente, oltre ad elaborare testi di corsi per le scienze chimiche, fisiche e naturali. Tra i suoi volumi: “La scienza tradita. Le vicissitudini della ricerca scientifica in Italia” (Di Renzo Editore, 2006); “I tre volti della tecnologia” (Rubbettino, 2005); “Il fenomeno Italia. L’autolesionismo come missione” (Cangemi, 2003); “Dalla Calabria a Via Panisperna” (Cangemi, 1999); “Pigri profeti & santoni. Saggio semiserio sui luoghi comuni” (Gangemi, 1998), “I due volti della chimica” (Mondadori, 1979, con prefazione di Primo Levi).

(di Paolo Martini)COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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