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**Caso parà Tobini: legale madre, ‘troppe contraddizioni, servono più esami su elmetto’**

Di Redazione |

Palermo, 23 lug. “David Tobini è stato da molti dimenticato. Ci sono due Procure che indagano, quella ordinaria e quella militare. Ci aspettiamo che venga fatta luce su quanto accaduto in quella trincea in Afghanistan”. L’avvocato Paolo Pirani è il legale di Annarita Lo Mastro, la madre del caporalmaggiore David Tobini, ucciso in Afghanstian il 25 luglio di dieci anni fa. “Tra due giorni è il decimo anniversario e ancora aspettiamo giustizia”. Il legale ha fatto opposizione alla richiesta di archiviazione della Procura di Roma. Adesso si attende la decisione del gip che deve sciogliere la riserva. Ma ad indagare è anche la Procura militare. “Io ho chiesto una serie di attività -dice Pirani all’Adnkronos – ad esempio sulla lettera alla madre, scritta da David, e poi sparita nel nulla. La competenza specifica è della Procura militare. La lettera era un effetto personale di David, ci devono spiegare che fine abbia fatto. E la Procura militare “dovrà poi certificare se ci sono dichiarazioni non corrispondenti alla verità”. Anche l’avvocato Pirani, come la madre del giovane parà della Folgore, parla di “contraddittorietà” nel corso dell’inchiesta, chiusa auna prima volta e poi riaperta. “La Procura non ha fatto consulenze – spiega – si è rivolta ai Carabinieri del Ris. La prima volta viene fatta una analisi non completa e nella seconda attività demandata ai Ris, non fanno nessun accertamento, nemmeno sull’elmetto. Noi manifestiamo una contraddittorietà nella risposta dei ris perché diciamo che nella prima perizia c’era una contraddizione su quello che diceva il medico legale e il Ris”.

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