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Ager Oliva, la startup toscana che adotta gli ulivi, mette al sicuro l’olio di Leonardo da Vinci
Pistoia, 28 ottobre 2021– Adozioni di ulivo raddoppiate in meno di sei mesi e già sei ettari di terreno salvati dall’incuria e dall’abbandono. Inoltre, 1.200 litri di olio in consegna tra il 15 e il 22 novembre. Ager Oliva, la startup pistoiese procede speditamente verso il suo obiettivo: recuperare il patrimonio agricolo sempre più a rischio idrogeologico, tornare a rendere produttivo l’ulivo e aumentare la produzione di extravergine toscano. Quello stesso olio che arriverà nelle case di chi aderisce all’adozione delle piante. Ma non è finita: l’azienda guidata da Tommaso Dami, una laurea in Economia e una passione per l’agricoltura, ha appena preso in gestione un nuovo uliveto sopra la casa museo di Leonardo da Vinci. Presto quegli alberi verranno messi in salvo e torneranno a produrre olio.
Numeri e nuovi progetti
L’azienda è partita lo scorso marzo riportando in vita 600 piante in quattro mesi. Ora è arrivata a 1.200, prevedendo un ulteriore raddoppio – oltre tremila alberi – per il prossimo anno. Finora i campi sottratti al degrado sono stati sei ettari. Il futuro è più che roseo perché si prevede di recuperare almeno 15 ettari di terreni così da restituire vita al patrimonio paesaggistico toscano. Inoltre, l’istituto Diocesano di Pistoia che gestisce i terreni a Vinci, attorno alla casa museo del grande scienziato e artista toscano, ha affidato ad Ager Oliva tre ettari di terreno – che conta seicento piante – abbandonato da oltre dieci anni. Presto quel campo e quelle piante torneranno a vivere e potrà arrivare nelle case di chi adotta quegli ulivi l’olio di Leonardo: un progetto molto ambizioso e di alto valore ambientale, sociale, agricolo e culturale.
Il recupero
«Siamo molto felici di questi risultati e dell’emozione che percepiamo negli occhi e nelle parole dei nostri sostenitori italiani e stranieri, siano essi aziende o privati», dice TommasoDami. «Questi risultati ci portano sempre più vicini al nostro obiettivo: salvare quattro milioni di ulivi abbandonati. Non possiamo abbandonare le colline e gli ulivi dando un calcio alla storia, alla cultura e alla tradizione che contraddistinguono la nostra comunità come popolazione mediterranea. A oggi abbiamo oltre dieci collaboratori – prosegue Dami -, età media 35 anni: tutti affiatati e disponibili. Possiamo dire di aver creato un’onda diemozione in un settore che si sente da troppo tempo in crisi. Non vediamo l’ora di incontrare di persona tutti i sostenitori al prossimo pic-nic in campo nel 2022, magari proprio nel campo che vogliamo recuperare sopra la casa di Leonardo Da Vinci».
L’idea e il team
All’interno del team, insieme a Tommaso, c’è Ana Soto, 27 anni, laurea in Economia e Commercio Internazionale. Ora lei è a capo del marketing e del customer care. Sempre all’interno della squadra troviamo anche Cosimo Lunetti, 22 anni, che è il social media manager. Una squadra pronta alla prossima sfida.
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